Una storia di amore viscerale e fuori dall’ordinario, raccontato attraverso un’iconografia transgender, che frulla e omaggia vari stili (non solo) partenopei: dalla sceneggiata napoletana ai film con Nino D’Angelo, l’opera di Pappi Corsicato fino a Pedro Almodóvar. Desiderio, giovane transessuale, s’innamora di Andrea. Insieme fanno progetti per una convivenza. Un giorno, però, Desiderio scopre che Andrea sta per sposarsi con Maria. Sprofondato in una depressione cronica, Desiderio decide di aprire, insieme ad alcuni amici, un centro di agricoltura biologica alle falde del Vesuvio, un istituto che serva anche come luogo di cura per uomini in crisi. Mater natura è l’opera prima dell’attore e regista teatrale Massimo Andrei, autore di canzoni per Peppe Barra e per Lino Cannavacciuolo (suo il soundtrack del film). Tra i lavori teatrali di Andrei, commedie di Eduardo, Ruccello e Salemme, e la regia di una versione di Filumena Marturano con prostitute e travestiti di Torre Annunziata.
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Lodevole l’intenzione di mettere in scena vite vere, che si discostano dalla solita famiglia italiana. Il che già di per sé è un merito, visto che da noi si producono SOLO commedie, nelle quali si parla SOLO di corna. Il livello recitativo passa da medio-alto (Luca Ward, che non è comunque al meglio) a molto basso (Manzillo non ha esteticamente nulla da invidiare ai bononi americani, ma non recita; Luxuria funziona come personaggio televisivo, ma non altrettanto sul grande schermo). La storia d’amore non regge; le immagini patinate e la musica strappacore ricordano i filmacci di Nino D’Angelo.Sufficienza pienamente meritata per i buoni propositi, ma proprio non mi sento di andare oltre. Per rimanere in tema “vite ai margini” consiglio LE BUTTANE, film di Aurelio Grimaldi di qualità decisamente più alta.
Bel film in cui partecipa anche Vladimir Luxuria. Io l’ho visto per la prima volta quando era già deputata.Anche se non proprio un capolavoro, è un film che ha bei momenti …
mi è piaciuto molto!
Senza far nomi, alcuni attori non recitano per nulla, altri invece li trovo davvero bravi.
Un film che fa un po sorridere ma ha anche un aspetto molto profondo.
Manzillo è davvero di una bellezza notevole.
Unica pecca, il riferimento al teatro (Medea e Filumena Marturano) risulta un po troppo grezzo, ma passabile visto che nulla è lasciato al caso in questo film. Spero presto di vedere altri film diretti dallo stesso regista, mi aspetto dei bei lavori cinematografici.
Divertente quanto serio, bello.
divertente, tenero il personaggio gay anziano con istinto materno
sto Valerio Foglia Manzillo non è il massimo della recitazione (ma è di una bellezza suprema….!) nel complesso il film è molto carino. forse insiste un pò troppo sulla “napolitanità” che, pur essendo punto di forza di questo film, alla fine può stuccare… anche Foglia Manzillo, solo ruoli da napoletano gli fanno fare?…
come tale posso dire che ha rispecchiato alla perfazione i miei sentimenti ,disagi e paure
con l’amico Massimo Esposito, perdonami con il regista Massimo Andrei siamo cresciuti insieme se così si può dire: solamente che abbiamo preso palcoscenisci diversi, lui il teatro ed io l’altare. infatti sono un suo amico sacerdote che ad afragola abbiamo lavorato insieme a luciana di Ischia nell’oratorio parrocchiale per i ragazzi. quanti ricordi! E chiisà se si ricorda del suo primo spettacolo “Ruggiero il Normanno” nel ciclo delle rappresentazioni di Settembre in Afragola (Na). Comunque bravo al regista, bravi al cast. Ad majora!
il film è davvero stupendo!gli atttori unici ma in particolare quel gran figo di valerio è stupendo…a volte si dice che la perfezione nn esiste e invece lui è lo schiaffo morale a chi lo dice…è una grande storia da vedere
il film e pazzesco ,veramente un opera d’arte !!!
cosa difficile da vedere in questi anni di cinema.
un appello al regista:::::ma quando inizi a girarne un altro…
Molto divertente, coloratissimo, un po’ “Priscilla” ma con una personalità spiccata. Assolutamente da vedere e rivedere, un must la sceneggiata alle prove in teatro di Medea!!
Non ho visto ancora il film ,ma dal triller già posso annunciare un 10 e lode.Credo ke ki giudiki male questo Film abbia paura della diversità,ma soprettutto di se stesso.Siete solo degli ipocriti omofobi da 2 soldi e fate veramente PENA.Cl cuore!!!!
Non ho visto ancora il film ,ma dal triller già posso preannunciare un 10 e lode.Credo ke ki giudiki male questo film abbia paura della diversità,ma soprattutto di se stesso.Pveri ipocriti omofobi di merda!
Bel film,da vedere e rivedere per una carica di allegria,vitalità e speranza nella solidarietà del prossimo.Trovo che gli attori siano molto bravi,e i dialoghi molto saggi…unica piccolissima cosa da dire è che M.P.Calzone non era indicata per la parte di transessuale,NON interpretativamente parlando.Troppo femmina!
La risposta napoletana ai + blasonati “Priscilla” e “Il vizietto”, è un film divertente e spiritoso con benefici messaggi.
La danza al lavaggio rimanda a “Car wash”.
Bravi gli attori, il film merita di essere visto.
Film scritto, diretto e recitato malissimo.
Si salva solo Enzo Moscato che dà credibilità e poesia al suo personaggio (sarà pure sempre la stessa parte ma tanto di cappello…).
Povero cinema italiano.
Ottimo film, da vedere e rivedere senza mai stancarsi. La verve comica degli attori trascina, il copione è spassoso ma da modo anche di riflettere e i luoghi comuni se ci sono, purtroppo, corrispondono alla realtà. Cast di attori variegato, l’unico che stona è Fabio Brescia, per il resto tutti bravi.
Film, a mio avviso, meraviglioso. Profondo, al di fuori del comune. Mistura di sensibilità e crudezza, a tratti anche divertente. Mette a nudo la difficoltà di vivere “diversamente.” VERO.
Da non perdere.
divertente, spiritoso, un film per nulla pretenzioso che può far passare momenti piacevoli!!! carino il cast ottime le ambientazioni!!!
Recitato male, pieno di luoghi comuni e stereotipi. Moscato sempre nella stessa parte da anni, e un bellissimo valerio Fogliamanzillo, ma so,o bello e niente più. Brava solo M.P. Calzone!