Valérie Donzelli si presenta a Cannes per la seconda volta, dopo “La guerra è dichiarata” che aprì la Settimana della Critica nell’edzione 2011 (nel film c’era una famiglia composta da coppia lesbica), ma questa voltà ha l’onore del concorso principale oltre a quello della Queer Palm. Non conosciamo ancora i riferimenti LGBT che l’hanno inserito nel concorso queer. La storia, ricavata da una vicenda vera e scritta in un primo tempo da Jean Gruault (lo sceneggiatore di Jules et Jim) per un film che avrebbe dovuto girare François Truffaut, ed ambientata nel 16mo secolo, racconta di un fratello ed una sorella, Marguerite e Julien (Anaïs Demoustier e Jérémie Elkaïm), figli aristocratici del Signore di Tourlaville, che si amano teneramente sin da bambini e che all’alba dell’adolescenza vengono per questo motivo separati. Si ritrovano dopo alcuni anni (con Marguerite sposata di forza ad un uomo più vecchio di 32 anni), e la loro passione riemerge più forte di prima. Decidono di fuggire insieme mentre il marito ordina di farla arrestare per incesto e adulterio. Un dramma forte, sia per quegli anni che per oggi, dove si mescolano desiderio, passione, ribellione, amore e morte. Il film viene distribuito in Francia in autunno 2015.
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