Allo scoppio della Guerra Civile in Spagna, diversi bambini di Majorca sono testimoni dell’esecuzione di alcuni repubblicani del Fronte Popolare da parte dei franchisti. Poco dopo, il figlio di uno dei giustiziati si vendica uccidendo il figlio di uno dei componenti del plotone di esecuzione….per poi abbandonarsi lui stesso alla morte per disperazione. Tra i bambini che assistono a questa orribile tragedia, ci sono Ramallo, Manuel e Francisca. Dieci anni più tardi, si incontrano di nuovo tutti a tre nel sanatorio dove sono curati Ramallo e Manuel, entrambi tubercolotici. Francisca è diventata suora e si occupa dei malati. Ramallo , che è arrivato da poco, fa divertire i compagni con le sue bravate e fa credere a tutti di essere un autentico play- boy, tacendo il fatto che prima di essere ricoverato si concedeva agli uomini in cambio di denaro. Manuel non ha niente a che vedere con tutto ciò; profondamente credente, addirittura esaltato nel suo misticismo religioso (usa perfino il cilicio per punirsi dei pensieri impuri), si rifugia nella preghiera, anche per vincere il terrore della morte che serpeggia nelle stanze del sanatorio. Ramallo deride la fede dei suoi vecchi compagni e tenta un approccio con Francisca, un tempo innamorata di lui e tutt’ora sensibile al fascino del giovane, ma ligia alla sua missione come suora e come assistente dei malati terminali. Ramallo vuole a tutti i costi corrompere la castità di Manuel, cui è profondamente legato e ne intuisce le frustrazioni e si accorda con Carmen, moglie di un inserviente del sanatorio, insoddisfatta del proprio menage coniugale e particolarmente affezionata a Manuel. La donna accetta il suggerimento e si introduce nella camera di Manuel con il pretesto di portargli un messaggio dell’amico (in realtà una rivista con delle foto osè), riuscendo a demolire le difese del ragazzo e a fargli provare l’ebbrezza del piacere carnale. Manuel esce da questa esperienza sconvolto e spaventato, furente contro l’amico e in preda a un delirio mistico che lo indurrà a compiere degli atti sacrileghi: inchioderà alla parete alcuni indumenti di Ramallo, sottrattigli mentre questi si faceva la doccia usando il suo bagno, simulerà la crocifissione di se stesso contro i vestiti appesi al muro, si praticherà delle ferite alle mani per ottenere le stimmate, incapace ormai di respingere la passione che lo divorava dal primo istante in cui aveva rivisto l’amico d’infanzia, a lungo soffocata e che infine sfocerà nella tragedia… (F.T.)
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Quanto dolore…quanta morte…quanta sofferenza..quanto male in questo film. Non so dire se mi sia piaciuto o meno! L’amore è flebile..accennato..
Un capolavoro ,un film da non perdere assolutamente , crudo vero dove il “male” non viene nascosto ma mostrato nella sua cruda realtà. Bravissimi tutti i protagonisti che ci regalano scene di intense emozioni