Il film è stato presentato in anteprima al Festival di Marrakesh 2009 dove ha creato sconcerto la scena di un bacio gay tra i due protagonisti, con commenti infastiditi, insulti ad alta voce e urla rivolte allo schermo. C’è persino chi ha abbandonato la sala. ‘L’uomo che vendette il mondo’, opera seconda dei fratelli emergenti Imad e Swel Noury è tratto da un racconto poco noto della produzione giovanile di Fëdor Dostojevskij dal titolo ‘Un cuore debole’ sul caso psichiatrico di un uomo che impazzisce per una improvvisa estasi di gioia, è ambientato in una fantomatica città sconvolta da una guerra senza fine e si incentra sul rapporto tra due giovani colleghi, X e Nay, che per lavoro trascrivono documenti in un Ministero. La loro amicizia diventa sempre più intensa finché uno dei due si innamora ricambiato di una ragazza, Mimi, scatenando la gelosia dell’altro. Raramente il cinema africano ha affrontato il tema dell’omosessualità e solitamente in maniera piuttosto cauta (vedi il cinema di Yousry Nasrallah o più recentemente Yacoubian Building di Marwan Hamed), quindi la reazione del pubblico – anche se si tratta di un festival internazionale – è dovuta soprattutto al fatto che si tratta di un tabù ancora persistente nella società del continente nero. (Roberto Schinardi, Gay.it)
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