The Man Behind The Woman

The Man Behind The Woman
Esprimi il tuo giudizio
Aggiungi ai preferiti
  • Tendenza LGBT QQQ
  • Media voti utenti
    • (0 voti)
  • Critica

È possibile vedere questo film su:

Cast

The Man Behind The Woman

Enrique del Pozo è un artista poliedrico, cantante, attore e regista spagnolo, molto noto nel suo paese, e ultimamente apprezzato anche da noi per il suo bel documentario “El Muro Rosa“(2011), sulla condizione di gay e lesbiche sotto il Franchismo.
In questo suo secondo lavoro ci racconta la vita e l’opera di Manel Dalgò, ballerino, cantante, trasformista (o impersonator) spagnolo, ora sulla cinquantina, con alle spalle una carriera lunga e molto ricca di esperienze professionali.
Manel Dalgò raggiunse i primi successi a Barcellona, dove era la star di un noto locale di cabaret chiamato “ Barcelona de noche”. Questo locale dovette però chiudere per sfratto a causa di un piano di riqualificazione del quartiere. Così nel 1991 Manel Dalgò abbandonò Barcellona per Berlino.
A Berlino andò ad esibirsi nel famoso Cabaret CHEZ NOUS, un locale con più di cinquant’anni di storia (1954-2008), dove si sono esibiti regolarmente artisti come Coccinelle, Capucine, Amanda Lear e in occasione di galà speciali grandi star come Josephine Baker, Dalida, Juliette Greco, le sorelle Kessler e che è stato frequentato da celebrià come Marlene Dietrich, Liberace, Anna Magnani. Per il 35 ° anniversario di Chez Nous è venuta a cantare al gala Shirley Bassey. Dalgò è stato direttore artistico del locale negli ultimi nove anni. Impresario del cabaret era Thomas Schmieder, marito di Manel Dalgò, suo compagno da venticinque anni. Dopo la chiusura del CHEZ NOUS, Manel e Thomas si sono trasferiti nel Principato di Monaco. Manel è ora volontario nella lotta all’AIDS presso l’associazione Figh Aids Monaco, presieduta dalla Principessa Stephanie di Monaco e fornisce un contributo significativo nella realizzazione dei galà di raccolta fondi.
Manel Dalgò si è esibito nei suoi trent’anni di carriera nei panni di tutte le grandi dive più amate dai gay, da Marilyn Monroe a Mina. Questo film vuole anche essere un omaggio al divismo e a tutti i colleghi di Dalgò, che come lui hanno sognato e fatto sognare il pubblico, nei panni di una diva. (MM)

Condividi

Commenta


Effettua il login o registrati

Per poter completare l'azione devi essere un utente registrato.