Magnifica presenza

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Magnifica presenza

Pietro, un gay di 28 anni, arriva a Roma dalla Sicilia con un unico grande sogno: fare l’attore! Tra un provino e l’altro sbarca il lunario sfornando cornetti tutte le notti. E’ un ragazzo timido, solitario e l’unica confusionaria compagnia è quella della cugina Maria, praticante in uno studio legale dalla vita sentimentale troppo piena. Dividono provvisoriamente lo stesso appartamento legati da un rapporto di amore e odio in una quotidianità che fa scintille. Ma arriva il giorno in cui Pietro trova, finalmente, una casa tutta per sé, un appartamento d’epoca, dotato di un fascino molto particolare e Pietro non vede l’ora di cominciare la sua nuova esistenza da uomo libero. La felicità dura solo pochi giorni: presto cominciano ad apparire particolari inquietanti. E’ chiaro che qualcun altro vive insieme a lui. Ma chi? L’appartamento è occupato, ospiti non previsti disturbano la sua tanto desiderata privacy… Sono misteriosi, eccentrici, elegantissimi, perfettamente truccati. Si scatenano mille ipotesi e mille tentativi di sbarazzarsi di queste ingombranti presenze, finché poco a poco lo spavento iniziale lascia il posto alla curiosità, alla seduzione reciproca, ad emozioni comuni che creano un legame profondo tra i coinquilini forzati. Con loro Pietro condivide desideri e segreti, crede in loro e loro credono in lui come nessun altro fuori da quella casa… (Cartella stampa)

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Questo film al box office

Settimana Posizione Incassi week end Media per sala
dal 13/04/2012 al 15/04/2012 20 67.829 1.937
dal 6/04/2012 al 8/04/2012 15 100.371 1.454
dal 30/03/2012 al 1/04/2012 8 249.111 1.209
dal 23/03/2012 al 25/03/2012 4 630.131 1.479
dal 16/03/2012 al 18/03/2012 2 1.193.816 2.688

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18 commenti

  1. zonavenerdi

    Ho letto tutti i commenti che mi hanno preceduto. Sono stufo di questa puzza sotto il naso verso i film di Opzetek. Ormai è stato etichettato come il regista che fa i film di gay per i gay. Invece è solo un regista. La vera normalità e i veri diritti civili i gay li raggiungeranno quando ognuno di loro vivrà nella normalità. E quando in un film un gay potrà essere protagonista anche senza affrontare tematiche amorose. E’ almeno dai tempi di “Un giorno perfetto” che avete la puzza sotto il naso …

  2. dragoncello64

    film assolutamente inutile…tranne la bravura di Germano che sempre riesce in ogni sua interpretazione a coinvolgere con personalità sempre diverse…voto non più di 6!

  3. Uhm… ho molti dubbi. Che Ozpetec sia spesso vago nei suoi film non mi ha mai disturbato, anzi è una cosa che ho sempre apprezzato perché aveva un senso e rappresentava una specifica scelta artistica ed espressiva. Ma questa volta il senso non riesco a trovarcelo.
    Regia ottima davvero, attori a dir poco eccezionali, ma non è abbastanza. Il film non mi dice niente al di la della bellezza delle singole scene. Nel suo complesso proprio non funziona. Voto 6 e mezzo? Non di più

  4. thediamondwink

    molto diverso dai precedenti lavori, Magnifica presenza, sembra non ingranare mai, lo spettatore attende un colpo di scena che non arriva, lasciando a bocca asciutta persino nel finale. Lode agli attori, adoro Paola Minaccioni, ma non è stato un film che mi ha convinto, sono rimasto deluso.

  5. Il film parte in quinta, con tratti da commedia spumeggiante, per poi perdersi in corso d’opera, a causa di una sceneggiatura opaca, in ritmi da sbadiglio. A tenerlo sulla sufficienza l’idea di fondo, che seppure certamente non originale, è ben eleborata nella prima parte, e la bravura degli attori.

  6. marcos88

    secondo me è lunico film sincero del turco romano…è un tentativo di fare qualcosa di diverso..di crescere anche come regista ,autore..io penso che lui sia un bluff totale come regista e autore,ha lunico merito di aver fatto aprlare di omosessualità al cinema,ma poi finsice li…i suoi film non li amo,lo trovo melenso…detto cio questo film mi è paiciuto!!::))

  7. maurizio

    la sceneggiatura è un brodino annacquato … l’unica cosa per cui consiglio di vederlo è la bravura dei protaginisti che però non riescono a rendere il film un capolavoro

  8. daniele

    A me il film è piaciuto molto per la tenerezza e la delicatezza mostrate da ozpetek. Il personaggio di Pietro è uno dei migliori della sua filmografia. Certo che un bel bacio tra germano e il fantasma avrebbe fatto gioire smisuratamente il gay che è in me (quando si guardano l’ultima volta prima di entrare nel teatro, per esempio, sarebbe stato perfetto 😛 ). Voto: 8

  9. istintosegreto

    Bene, voto medio: 7. Precisamente il voto che assegnerò. Ero partito mal disposto verso questo film. Non ne potevo più dei drammoni sentimentali di Ozpetek. Diciamocelo: dopo il capolavoro da lui firmato qualche secolo fa, non si è mai ripetuto. Ogni volta si doveva fare i conti con quella punta di delusione. Tanto valeva cambiare rotta. Nel caso specifico la trama è poco più di un pretesto per mettere in mostra la bravura degli attori. Con dialoghi e monologhi più o meno sensati -sempre sopra le righe- essi fanno sorridere, riflettere, commuovere… Secondo me funzionerebbe ancora meglio come pièce teatrale.

  10. mboh film volutamente confusionario e pieno di orpelli. a me non ha lasciato assolutamente nulla. alla fine manco ho capito quale era il messaggio che Ozpetek voleva trasmettere…

    Sarebbe giusto contrassegnarlo con Q e non con GG:
    il protagonista è gay ma potrebbe anche non esserlo e il film andrebbe avanti lo stesso, c’è qualche travestito (in una scena senza senso). Cmq di omofobia e di amore etero per gay non ce n’è affatto, tutt’al più un po’ di transfobia…

  11. roberto67

    Un personaggio, Pietro Ponte, che rimane dentro, perché pieno di umanità e calore. Un attore, Elio Germano, che conferma la sua straordianaria capacità. Il film però è pieno di orpelli (la parte trans, a mio avviso) che non aggiungono nulla, anzi, tolgono vigore, intensità. Spiace non sapere nulla di quello che sarà di Pietro, il suo destino professionale e affettivo. Ma sono convinto che il film vada visto, perché ognuno troverà qualcosa di bello, da trattenere con sè. Io, la scena sublime del fantasma Andrea Bosca, che sveglia il candido Pietro con un soffio sulle palpebre…

  12. kafkatamura

    Tra richiami a Conrad e Pirandello, un cast eterogeneo e azzeccato e una trama strana, tra la follia e il soprannaturale, a me questo film piace proprio. Ha tutto quello che deve avere un film per piacermi, fa ridere, fa emozionare, fa riflettere. Mi piace che potrebbe tranquillamente essere una pièce teatrale e funzionerebbe comunque. Unica pecca, a mio avviso, la storia della cugina. Sembrava messa lì, senza un vero perchè, più “comic relief” che profondità. Voto: 9 (e con la performance di Elio, veramente non potevo dare meno…)

  13. Giuseppe81

    Qst film, che reputo tra i suoi più riusciti, conferma in pieno il mio giudizio sostanziale su Ozpetek; un bravissimo direttore di attori, eccellente nel “confezionare” le immagini, nello scegliere la musica più suggestiva ecc;insomma nel rendere il tutto bello.Ma conferma anke i miei dubbi, tra cui qll più evidente, riguarda l’Ozpetek sceneggiatore!Cm nei precedenti film,vi sn ottimi 1 tempi pieno di interessanti sottotrame che vengono trascurate nella seconda parte,cm sempre un pò inconcludenti, cn finali scialbi.Al 7 suo film ke vedo nn so mai se nn ha idea sul cm vuole concludere i suoi film, o se vuole dare la sensazione, ke cm la vita,i suoi film nn hanno mai un vero finale.Mah misteri della fede.Cmq grande Elio Germano.

  14. glbtmovie

    Premesso che non è un capolavoro. Concordo con Pal39 in merito al giudizio su Platinette ed aggiungo che, a mio avviso, è inutile ed incastrato “a forza” e troppo lunga la sequenza. Tra gli attori emerge lo straordinario spessore di Beppe Fiorello. Elio Germano non mi piace (ma questa è una questione di gusto personale). Degna di menzione è la bellissima citazione poetica: “Non ti svegliare. Finché dormi sei il mio segreto. Da sveglio sarai vero. E di tutti!”. Per me resta un film abbastanza insipido nell’insieme.

  15. io invece , al contrario di alcuni commenti precedenti,ho vissuto questo film appassionatamente.Mi è piaciuto molto l’originalità del soggetto e la bellissima interpretazione di elio germano.Leggero ed al contempo profondo Uno dei migliori film di ozpatek -a me ad esempio non aveva convinto l’altro suo film “saturno contro”- , Questo invece è forse il suo film più maturo.Voto 8.

  16. Interessante il personaggio gay di Pietro , sembra veramente un nuovo Candide di Voltaire : semplice , ingenuo, ottimista , positivo.Non vuole cambiare la realtà ma la accetta e le si adegua. Tutti i temi cari di Ozpetek sono tutti presenti , anche se appena accennati ma sono avvolti da una dolente dolcezza , a tratti struggente , che è abbastanza insolita.
    Comunque il film a mio parere non è certamente il capolavoro di Qzpetek. Nel suo insieme non ti entra nell’animo e non ti appassiona come molte delle sue opere migliori. Germano è bravissimo e prevedo una smagliante carriera. Il cameo di Platinette mi sembra del tutto superfluo con quel richiamo gratuito a Apocalipse Now. Voto 7.

  17. Sembra una commedia, invece mi ha lasciato una malinconica sofferenza.. Per me non è affatto il capolavoro di Ozpetek. Però pensavo peggio. La trama non mi ha catturato per nulla, ma credo avrà successo, anche se io non lo consiglierei

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