La divertente, interessante e fantastica storia del primo eroe drag queen del cinema dell’Indonesia. Il film inizia con una scarmigliata drag di nome Adam (Amink), con le false poppe che escono dal mini-corpetto, scompostamente distesa nel letto di un camion con l’autista che la minaccia. Decide poi di darle un passaggio per la città in cambio di sesso orale, ma quando sente i denti di Adam preferisce allontanarla. Da qui inizia un lungo flashback che ci racconta gli antecedenti. Adam lavora in un salone di bellezza dove sta festeggiando il suo compleanno e commenta le notizie della TV. Con lui si trovano Aline (Joko Anwar), una corposa e insolente drag queen e Kinky Amalia (Shanty) che è stata sposata 11 volte durante i suoi presunti 22 anni sulla terra, cosa che fa chiedere ad Adam quali arti magiche usi per mantenere un aspetto così giovanile. Kinky e Bunda Lilas (Sarah Sechan), le due mogli del Dr. Storm (Marcell), il misterioso leader di un partito moralista, stanno guidando un’auto in cerca di un parrucchiere omosessuale che sta festeggiando il compleanno. Bunda Lilas, una telepatica di seconda scelta, è convinta che questa persona rappresenti un ostacolo per i suoi diabolici piani. Quando finalmente trova Adam, Bunda Lilas soffia una animata polvere rossa dal suo anello magico sopra Adam e la sua torta di compleanno… Quando Adam, Aline e il resto della compagnia escono per andare a festeggiare in una discoteca gay, vengono assaliti dai membri di una organizzazione paramilitare omofoba denominata BOGEM, e portati all’interno di un autocarro. Aline riesce a fuggire, Adam, infuriato combatte ferocemente ma alla fine viene gettato fuori e riesce a nascondersi in uno studio di danza gestito da Zio Rudi (Robby Tumewu) e dalla sua transessuale moglie Auntie Yanje (Ria Irawan). Yanje (che è l’unica vera transessuale del film) insegna col marito una speciale arte marziale da loro inventata. Adam impara e diventa una crociata delle forze della libertà e dell’uguaglianza che entra subito in azione quando Mr. Storm e le sue mogli rapiscono delle ballerine per portarle in Thailandia come schiave del sesso. Adam indossa la sua tuta di pelle nera, che lo rende simile ai supereroi, si attrezza con l’arricciacapelli, il phono e altre sofsticate armi e diventa Madame X… La storia è parodistica e gli effetti speciali sono minimi, giusto per far sorridere il pubblico, così come le scene musicali che intermezzano la storia, ma il film diventa quasi serio quando presenta gli oltraggi che subisce la comunità lgbt, la paura che deve subire e l’arroganza dei conservatori e del loro potere.
Effettua il login o registrati
Per poter completare l'azione devi essere un utente registrato.
Condividi