Come vivono i figli degli omosessuali? E’ possibile che due uomini crescano un bambino? Chi è la co-mamma? Cosa sono le famiglie omogenitoriali? Ne esistono in Italia? Le 2 famiglie protagoniste del documentario ‘Il lupo in calzoncini corti’ rispondono a queste domande lasciandoci entrare nelle loro vite. Luca e Francesco ci permettono di accompagnarli durante l’avventura che cambierà la loro vita. Stanno insieme da 13 anni e il loro desiderio di diventare padri potrebbe diventare realtà grazie ad una clinica canadese che li sta aiutando ad attuare la ‘Surrogacy’. Una donna si è offerta di portare avanti la gravidanza al posto loro e il giorno in cui atterreranno in aeroporto con un bambino tra le braccia sarà l’inizio di un sogno, ma fino ad allora il percorso è lungo e difficile, tra inseminazioni andate a male, nuovi tentativi e una grande forza di volontà. ‘La nostra famiglia è composta da 5 persone: io, mia sorella, mio fratello, la mia mamma e l’altra mia mamma.’ Joshua, 7 anni, ha due mamme, e sarà lui, con i suoi fratelli, a raccontarci la sua vita e il mondo che lo circonda. Telecamera alla mano ci stupirà come solo la naturalezza dei bambini può fare. I bambini sono i veri protagonisti di questo documentario perché sanno essere spietati e sinceri pur mantenendo la leggerezza di tono che abbiamo scelto per raccontare un tema così discusso. (www.illupoincalzoncinicorti.com)
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A me questo documentario non ha emozionato per niente, anzi mi ha annoiato, figuriamoci se avessi visto la versione da 80 minuti. Ho trovato tutto un po’ troppo “costruito” e, si lo devo dire, inutile. Non ho capito perchè le due signore siano andate in USA a sposarsi, a cosa serve “collezionare” un pezzo di carta senza valore? (come detto da una delle due). Spero soltanto che un giorno ci vengano riconosciuti i nostri diritti civili, ma non mi interessa il matrimonio è una cavolata (per me), non ho bisogno di sposarmi per stare bene e soprattutto non ho bisogno di andare negli USA per festeggiare la vita col mio compagno insieme alla mia famiglia. Riguardo la fecondazione dell’altra storia, non voglio esprimermi perché assolutamente contrario …
Comunque, il documentario è molto lento e ripetitivo, vorrebbe sensibilizzare ma non credo interessi a molti di questi tempi, già quando il governo, l’educatore per eccellenza delle nostre vite, non riesce nemmeno a legislare una legge contro l’omofobia, figuriamoci tutto il resto.
Documentario molto bello, vero, raccontato anche attraverso la purezza, semplicità dei bambini.. Sebbene il tema non mi riguarda in prima persona devo dire che la storia è riuscita ad emozionarmi parecchio.. Mi piacerebbe vedere la versione integrale di 80 minuti..