Quarto film della regista So Yong Kim, già premiata al Sundance per il suo film di debutto “In Between Days” e alla Berlinale per “Treeless Mountain”. Film diviso in due capitoli, ognuno dei quali ha operatore e costumista differenti, ambientato nei bellissimi paesaggi del Tennessee. Sarah (Riley Keough) è una giovane donna, trascurata dal marito spesso in viaggio per lavoro, che accudisce la piccola figlia quasi sempre sole nella loro casa. Quando arriva a trovarla una sua vecchia amica Mindy (Jena Malone), insieme decidono di concedersi una pausa imbarcandosi in un viaggio con dietro la piccola figlia. Durante il viaggio l’amicizia tra le due donne si trasforma in qualcosa di più intimo e profondo, esplode un’attrazione sentimentale, probabilmente da sempre covata sotto le ceneri. Sarah però rimane confusa e non sa decifrare la differenza tra il suo rapporto col marito e quello con Mindy. Mindy decide quindi d’interrompere il viaggio e tornare a casa. Tre anni dopo le due donne si reincontrano in occasione del matrimonio di Mindy e per Sarah sarà l’occasione di fare chiarezza sui propri sentimenti, ma potrebbe essere troppo tardi… Una poetica, ellittica, storia d’amore agrodolce, minimalista e pittoresca, dove i silenzi e gli sguardi raccontano più dei dialoghi, che ci racconta delle zone grigie che sottendono ad una relazione, fatta spesso di desideri inespressi. Bravissima Riley Keough a trasmetterci i turbamenti interiori di Sarah, una donna soffocata dal suo isolamento. Riley Keough è figlia d’arte, con genitori Lisa Marie Presley e il musicista Danny Keough, e nonni Elvis e Priscilla. (Sundance)
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Bellissimo film anche per me che ho visto grazie al mio intuito su neflix! Scorrevole, tenero e profondo che fa riflettere nonché realistico e lo dico per esperienza personale di quest’anno. Voto: 9.
Agre, come una ballata del profondo Sud. Mindy e Sarah sono la tenerezza fatta coppia. Il finale pretende le lacrime. Bellissimo.