Liz en Septiembre

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Liz en Septiembre

Primo film in Venezuela ad essere centrato su una storia d’amore lesbico. La storia è ricavata da una commedia americana degli anni ’80, “L’estate scorsa a Bluefish Cove”, anche questa una delle prime opere a Broadway che affrontava la tematica lesbica, centrata soprattutto sul coming out. La regista Fina Torres ha però aggiornato la tematica ai nostri giorni e ci presenta una donna sui 40, Liz, felicemente lesbica da sempre, con un carattere forte e deciso, sessualmente libera e vorace, con tante amiche, convinta che la bellezza è potere e che chi cade è perduto. Quando viene a sapere di avere una malattia terminale, deve scegliere tra passare gli ultimi mesi tra casa e ospedale, soffrendo una cura che potrebbe al massimo allungarle la vita di un paio di anni, o continuare a vivere e divertirsi come piace a lei. Sceglie di vivere al meglio il tempo che le resta. All’inizio del film dice: “Dio non esiste, ma i numeri si, essi sono infiniti, non finiscono mai”. Come ogni anno decide quindi di festeggiare il suo compleanno al mare, nel parco nazionale di Morrocoy, insieme alle sue amiche. La sua malattia rimarrà un segreto, non vuole nessuna compassione. Tra le sue amiche c’è Coqui (Danay García) che pur essendo fidanzata cerca sempre di dormire con lei, poi c’è Lola, una scrittrice famosa che vuole restare velata, anche lei estremamente tenera con Liz. Nello splendido paradiso tropicale arriva anche Eva (Eloísa Maturen) col marito (unico personaggio maschile del film), una splendida donna che infiamma subito Liz. Scommette con le amiche che in tre giorni la sedurrà, stuzzicata anche dal fatto di conquistare una etero sposata. Succede però che Liz s’innamora veramente di Eva, che tra l’altro è anche incinta…
Il film è molto accattivante, le scene di sesso sono assai delicate e sensuali, a differenza di “La vita di Adele”, si sente che è girato da una donna. Il sentimento tra le due protagoniste e la loro attrazione è palpabile dal primo momento. Ottima la fotografia (stupende le scene subacquee). L’omosessualità è trattata con assoluta naturalezza, spesso con tocchi di appropriato umorismo. Imperdibile.

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Un commento

  1. mari73

    Un inno alla vita e a come le donne sanno celebrarla. Bello. Davvero una felice alchimia di leggerezza e impegno. … Di grande tenerezza la scena d’amore tra le protagoniste.
    NB: il film può essere visto, liberamente, in lingua originale e sottotitoli in inglese, presso il sito solocinelesbico.com

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trailer: Liz en Septiembre

Varie

Every year, Liz, a hardcore party girl and womanizer, celebrates her birthday with her friends at a Caribbean beach retreat. This year is different. She is sick but hates pity, so she hides her terminal illness. When a young woman outsider arrives, Liz friends dare her to seduce her. But the ingenue is deeply wounded by the recent death of her young son, and nothing turns out as expected.

INTERVISTA (Monica Trasandes. Glaad.org)

“I always go to screenings, I like to sit in back and watch how people react and that has been wonderful,” Torres says. “Lots of young people in Venezuela told me the film helped them come out to their families. If it helped some people, that makes me very happy.”

That’s not to say there hasn’t been push back. Both the film’s discussion of euthanasia and same-sex love have caused some debate. “You always know some people will love your film and some won’t, and you can’t worry about it,” Torres says.

LGBT issues have been much discussed in recent years in Venezuela but, despite a socialist government that espouses to embrace equality, efforts by advocates to introduce relationship recognition went nowhere. “That will change sooner or later. But hopefully sooner than later,” Torres says.

The film’s screenings last year coincided with the release of Velásquez’s book in which she came out as a lesbian. In the book, Straight Walk: A Supermodel’s Journey to Finding Her Truth (In Spanish Sin tacones, sin reserva), Velásquez wrote about her years as a super model and an early relationship with actress and comedienne Sandra Bernhard.

Velásquez says she’s been surprised by the amount of mail she’s gotten from fans after her coming out. Writing a book wasn’t something Velásquez even set out to do. “I travel a lot, and I love film, so I watch movies when I fly. But because I love movies I only want to watch it on a good screen, so if the airplane screen wasn’t good, I would turn it off. And there’s only so much reading you can do. So I started to write my story on airplanes.” Those stories added up to a 196-page book published in 2015 by Post Hill Press.

Velásquez says she wasn’t nervous about coming out in the book until she read the Spanish-language version. Interestingly, she wrote it in English. It wasn’t until editing the Spanish-language translation, with her partner Ileanna Simancas, that suddenly made it real. And personal. She says she wanted to help people live openly and, as a mother, felt a certain responsibility to guide her daughter toward self-acceptance.

“If I can help one person live their life honestly, then it’s worth it.”

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