Il film, un musical che è già stato definito il “Saturday Night Fever” del nuovo millennio, ci racconta la storia di Brad, un giovane gay nero che viene offeso, maltrattato e infine cacciato da casa da una madre disfunzionale. Ruba la macchina della madre Deondra e si dirige a Los Angeles, dove, come Alice nel paese delle meraviglie, capita, per un fortunato caso, in un caotico e rumoroso evento. Qui incontra e conosce i membri della combattiva House of Eminence. Inizialmente solo alla ricerca di un posto dove dormire (e forse anche di qualcuno con cui dormire), Brad finisce per sistemarsi con i variegati abitanti della casa guidata da una indomabile madre, Queef Latina, una matura leggenda del ballo e orgogliosa protettrice della sua famiglia. Tra divertimento, lacrime, sirene del sesso e drag o butch queens, Brad si ritrova finalmente in una grande famiglia piena d’amore, accettazione e attenzioni per tutti… Con musiche di Kim Burse, regista musicale di Beyonce, la sceneggiatura e le liriche di Glen Gaylord (11 canzoni originali), coreografie di Frank Gatson Jr., maestro di danza di Beyonce, il regista Sheldon Larry realizza un progetto che portava avanti da 18 anni, da quando cioè vide “Paris is Burning”, il film che per primo diede splendore alla sub-cultura underground queer.
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