Il film racconta cosa potrebbe succedere in una città come Toronto a sei ore dal capodanno 2000, inteso come data della fine del mondo. Vediamo saccheggi, violenze, feste idiote, sesso sfrenato, patetiche riunioni di famiglia e un solitario che si innamora di una aspirante suicida. Il regista esordiente proviene dalla scuola di A. Egoyan, anche se non possiede la stessa forza immaginativa. Deliziosa la scenetta in cui un amico del protagonista tenta di sedurlo (purtroppo invano) per ottenere di “sperimentare” anche un rapporto omosessuale.
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