Rey e Yovsani sono due giovani uomini che cercano di arrangiarsi come meglio possono nell’Avana contemporanea. Rey, che è sposato ed ha un figlio, usa la sua bellezza fisica per fare soldi come gigolò per ricchi turisti, con l’esplicita approvazione della suocera. Yovsani è fidanzato con la figlia di un commerciante poco pulito, ma assai generoso, che aiuta in diversi lavoretti nel mercato nero. Rey e Yovsani si conoscono sul campo da calcio dove giocano regolarmente, ma il vero incontro avviene dopo una notte passata in discoteca, quando davanti alla porta di casa si scambiano un bacio galeotto. Inizia subito una intensa storia di amore e passione. Yosvani, fino a quel momento inesperto, ha capito che quello che desidera veramente è di poter stare sempre con il suo amato Rey. Entrambi sanno che la loro unica speranza è quella di poter fuggire all’estero. Rey aveva sempre sognato d’incontrare un ricco turista europeo che lo portasse via, magari in Spagna dove avrebbe potuto sposarlo, oppure di essere ingaggiato in una squadra di calcio straniera. Vivere come gay a Cuba è impossibile, poi bisogna dire che sono entrambi abituati o costretti a fare affidamento sulle rispettive famiglie. Quando Rey viene preso in una importante squadra di calcio rischia di perdere anche questa opportunità a causa delle sue attività notturne. Rey si è ormai abituato ai soldi facili che ama spendere in abiti costosi e nella passione del gioco d’azzardo che però lo porta ad un grosso debito. Adesso pensano solo alla fuga ma hanno bisogno di una grossa somma di denaro con la quale poter andare dove vogliono e stare insieme… Il film potrebbe essere inserito nella lunga catena di storie d’amore gay maledette, ma il regista riesce a mantenersi ad un livello di costante credibilità, grazie anche all’intenso feeling che comunicano i due bravi protagonisti (con la necessaria dose di sesso esplicito), restituendoci una storia realistica, sincera e attualissima di personaggi che vivono ai margini di una Cuba piena di contraddizioni.
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Storie di disperazione e amore nella periferia dell’Avana. Il film è girato con stile asciutto e realistico, senza le – sempre più frequentemente insopportabili – melensaggini da certo cinema americano. E questo è indubbiamente il suo maggior punto di forza: un film d’amore tra maschi, in cui il sentimento esce prepotentemente da ogni scena che vede insieme i due formidabili protagonisti, immersi in una suggestiva ambientazione latino-americana da “histoire maudite” fatta di miseria, prostituzione, traffici illeciti, gioco d’azzardo e mito del calcio. Tecnicamente ben girato, ben recitato, con una fotografia ammirevole e persino audace nelle scene di sesso. Un ottimo film, da gustarsi tutto d’un fiato. Consigliatissimo.
la vita di due giovani alla ricerca di un riscatto che dovrà necessariamente passare per le strade del loro essere portandoli ad esplorare la loro vera natura attraverso un mondo che li riporta sempre ad una amara realtà. gli attori bravissimi un film da non perdere