In questo documentario il regista Rodolphe Marconi segue da vicino la vita privata e il lavoro di Karl Lagerfeld, raccontandone gli interessi e le passioni, facendolo parlare apertamente della sua vita e del suo privato, mettendo, insomma, a nudo l’uomo dietro l’icona pubblica.
Lagerfeld Confidential racconta la carriera dello stilista tedesco, dando vita un ritratto inedito ed esclusivo. Scopriremo così un intellettuale insonne con la passione per i libri, l’Art Déco e la pittura contemporanea. E un uomo sorprendentemente affabile a dispetto della sua lingua tagliente.
“Lavorando a questo documentario ho scoperto un uomo completamente diverso rispetto all’immagine che i media ne danno” dice il regista di Lagerfeld Confidential. “Karl ha sempre mostrato un’incredibile voglia di collaborare al progetto, che gli è subito piaciuto, e ogni giorno era come accumulare un tesoro sempre più grande. Dall’inizio delle riprese c’è stato tra noi un rapporto speciale, fatto di generosità e voglia di condividere la storia di una carriera e le esperienze di una vita sotto i riflettori del mondo, effimero e difficile, dell’alta moda.” (Gender Bender). Peccato che sul tema omosessualità (del protagonista) il documentario sia alquanto reticente, quasi come se il regista gay Marconi (già operatore di “The Last Day” e “Love Forbidden”) si sia sentito intimorito nell’affrontare l’argomento, come se avesse paura di offendere Lagerfeld, che quindi non sentiamo mai parlare della sua vita sessuale o delle sue amicizie (a dispetto del titolo).
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