Anni ’50. In un piccolo villaggio della Norvegia, famoso per l’elevato numero di scapoli, vengono mandati un gruppo di esperti svedesi per monitorare 24 ore al giorno le abitudini culinarie di questi uomini. Lo scopo è quello di ottimizzare i movimenti in cucina delle casalinghe. Il film è una divertente commedia candidata all’Oscar come miglior film straniero. “La totale assenza di corpi femminili all’interno del villaggio, va pensata come rafforzamento limite del legame spontaneo che sorge tra i due uomini, non distratto né viziato in alcun modo da possibili storie d’amore. Semmai, è la loro stessa amicizia a diventare l’unica storia d’amore praticabile, l’unica veramente possibile. Ma tutto ciò Hamer si guarda bene dal bisbigliarlo, e non solo non lo dice, ma nella sua trasparente innocenza sembra tranquillamente non pensarci.” (cinemavvenire.it)
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Un uomo viene mandato ad osservare in un paese di scapoli l’anziano Isak alle prese con i fornelli.
Diffidente all’inizio, ben presto il rapporto tra i due uomini diventa amicale sino a provocare la gelosia del vicino di casa di Isak che tenta di uccidere l’intervistatore.
Film commovente sul rapporto, prima freddo e lavorativo tra due uomini che lentamente diventa amicizia e solidarietà.
La dolcezza della storia si fa perdonare la lentezza; in una fredda sera d’inverno è un film che riscalda il cuore!