Commedia a basso budget con una strampalata farsa che s’incrocia con una storia d’amore lesbo. La ventunenne Galia (Lili Mirojnick) ha un po’ di problemi. Suo fratello è in prigione, la sua migliore amica Soti (Katerina Moutsatsos) è innamorata di lei e, per finire, lei stessa ha un piccolo problema di droga. Deve essere a casa alla 4 del pomeriggio per la cerimonia della circoncisione del fratellino, e ha solo bisogno di un piccolo aiuto per poter raggiungere la cauzione per Frank (Cayce Clayton), in prigione per un tentato furto finito male, e affrontare la dispotica madre. Ma quando Lyle, il suo poco amato spacciatore, anzichè aiutarla tenta di rubarle il denaro, inizia una baruffa e, come viene d’istinto, Galia afferra il primo oggetto pesante disponibile per colpirlo. Lyle è morto. A questo punto iniziano i veri problemi. Galia hiama subito l’amica Soti per chiederle aiuto. Le due ragazze si trovano nell’appartamento di Lyle con l’irascibile moglie Cardamosa (Maria Elena Laas), che, scopriamo, odiava il marito ed è più che felice di aiutarle a liberarsi del corpo a condizione che si dividano equamente i suoi soldi. Tuttavia Galia è più preoccupata di liberare il fratello Frank per riuscire ad arrivare entrambi in tempo alla cerimonia del fratellino. La priorità di Soti è invece quella di liberare Galia dal giro della droga. Le tre ragazze devono trovare il modo di aiutarsi a vicenda per evitare l’arresto e mettere il cadavere in un posto sicuro…
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