Un uomo si lascia tutto alle spalle per viaggiare senza meta attraverso la Francia, lasciandosi guidare solamente dalle persone e dai paesaggi che incontra: quattro giorni e quattro notti durante i quali, mentre lui si allontana sempre più, il suo innamorato cerca di localizzarlo tramite Grindr, un’app d’incontri gay per smartphone.
Primo lungometraggio del regista francese Jérôme Reybaud (nato a Cannes nel 1970) che ci ha già regalato un bellissimo doc sul regista gay Paul Vecchiali, “Qui êtes-vous Paul Vecchiali?”. Il film segue, tra l’estatico ed il divertito, quattro giorni della vita di un uomo (presente in ogni scena) che si lascia tutto alle spalle per viaggiare senza meta attraverso la Francia, lasciandosi guidare solamente dalle persone e dai paesaggi che incontra: quattro giorni e quattro notti durante i quali, mentre lui si allontana sempre più, il suo innamorato cerca di localizzarlo tramite Grindr. Definito dalla produzione “Un viaggio sentimentale alle origini del mondo nel perimetro di un territorio i cui nomi debbono essere ritrovati. Cinema come un laboratorio amanuense di una lingua perduta. Un road movie seguendo le rotte erotiche di Grindr e dello smarrimento dei sensi. Un melodramma e un innamoramento. Un corpo a cuore… Il pubblico si connetterà con i personaggi e sarà soggiogato da un umorismo minimalista e assurdo, accompagnato da una bellissima fotografia; in effetti, un film giocoso e divertente come l’applicazione Grindr”.
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Davvero bello, soprattutto la fotografia, e tutti i personaggi che si incontrano durante il viaggio. Mai banale. Ovviamente ha un ritmo abbastanza lento.. cinema d’essai..
….Ma visto dove????