In un programma di scambio studentesco, Gabriel, un 16enne islandese, si trova a passare tre settimane a Manchester, dove condivide una stanza con Marcus, un ragazzo elegante ed enigmatico. Lo stile di vita libero ed edonistico di Marcus ha una forte influenza sullo studioso e serio Gabriel. Passano insieme diverse nottate fino a quando succede che un improvviso e intenso bacio tra i due sconvolge Gabriel con sentimenti che non è ancora pronto ad affrontare. Con questo nuovo bagaglio di emozioni e paure, Gabriel ritorna in Islanda. La storia con Marcus è finita ma continuano a scambiarsi messaggi. Gli amici e la famiglia di Gabriel notano in lui un certo cambiamento, ma Gabriel ha deciso di mantenere segreto quanto gli è accaduto. Intanto veniamo a conoscere i suoi amici e le loro vite. Il suo miglior amico sta avendo problemi con la sua ragazza che non vuole fare passi avanti nella relazione. Greta invece è stanca di vivere con la propria madre e decide di trasferirsi in un appartamento in affitto, mentre è sempre alla ricerca del proprio padre. Alla fine sembra averlo trovato. Stella è invece innamorata di Gabriel ma vive con una nonna oppressiva che non la lascia libera di fare le sue scelte. In mezzo a tutte queste storie Gabriel è alla ricerca della propria identità. Quando Gabriel e Marcus si reincontrano, ci sono ancora scintille tra i due, ma nessuno dei due riesce a fare dei passi in avanti. Gabriel rimane sconvolto quando vede l’incontro di Marcus con una ragazza terminare in una lotta. Intervengono gli amici di Gabriel e Marcus rivela loro che Gabriel è gay… Un film che ci mostra con molto realismo e senza nessun compiacimento le complesse vite di adolescenti islandesi e le difficoltà ad accettare la propria identità, sfiorando anche la tematica del suicidio.
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Di gay, in realtà, ci sono solo 5 minuti all’inizio e 5 minuti alla fine. Non vale certo la pena guardare 108 minuti di film per 10 minuti dedicati all’omosessualità e 98 all’ eterosessualità. Per il resto il film segue troppe storie di troppi personaggi.
i minuti di storia gay devono per forza essere una discriminante? dio che pena ‘sto commento
una rivelazione .. trasmette tutta l’angoscia di una generazione confusa che fa i conti quotidianmente con il desiderio di realizzare i propri sogni . l’eterno scontro tra il mondo degli adolescenti ed il mondo che li circonda viene ritratto con estrema bravura dal regista. Bravi tutti; geniale la scena finale ….