Il 22 novembre 1963 John Fitzgerald Kennedy, Presidente degli Stati Uniti d’America, viene assassinato a Dallas nel Texas. L’ambiguo Lee Harvey Oswald, arrestato dalla polizia quale autore di questo attentato ed ucciso poco dopo da Jack Ruby, un malvivente, viene ritenuto solo e unico colpevole dalla commissione d’inchiesta presieduta dal giudice Earl Warren. Non condividendo tale supposizione per numerose discrepanze riguardo alla tesi dell’assassino solitario, l’energico Jim Garrison, procuratore distrettuale di New Orleans, assistito da Susie Cox, aiuto procuratore e da Lou Ivon, investigatore capo, inizia le indagini contattando vari personaggi: Jack Martin, investigatore privato; il senatore Russel Long; il misterioso colonnello “X”; Guy Bannister, ex agente Fbi.; l’ex pilota David Ferrie; l’omosessuale Willie O’Keefe, detenuto in un carcere. Ormai convinto della esistenza di un complotto politico per uccidere Kennedy, Garrison individua, ma invano, in Clay Shaw, uomo d’affari, omosessuale corrotto e agente Cia, il coordinatore e mandante dell’assassinio.
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