Nell’estate del 2006 Gerusalemme doveva ospitare per la prima volta nella sua storia il World Pride, che sarebbe terminato nella classica parata per le vie della città. L’evento mise in allarme tutte le forze politiche e religiose della citta, Giudei, Mussulmani e Cristiani che si trovarono uniti nel combattere contro questo evento che avrebbe “insozzato la città santa”. Gli attivisti della Open House, il centro della comunità LGBT di Gerusalemme, dovettero far fronte non solo alle difficoltà organizzative e al diritto di manifestare, ma soprattutto all’acceso e violento sentimento anti-gay che veniva sobillato nella popolazione. Un documentario coinvolgente come un diario, che ci lascia nell’incertezza di come andrà a finire, che ci testimonia dei retroscena di questa battaglia per i diritti che coinvolse tutto il mondo, che ci ricorda la tristezza e l’inutilità di una guerra interminabile, tra le lacrime e i momenti di passione per una battaglia ritenuta giusta. Questo film è stato trasmesso dalla televisione pubblica olandese il 30 luglio 2008, giorno del locale gay pride.