Jack Smith, probabilmente l’artista statunitense più importante degli ultimi cinquanta anni, viene celebrato come il padrino della performance artistica, come un fotografo eccezionale e come il William Blake del cinema. I suoi ideali utopici, i processi artistici e i preziosi capolavori hanno influenzato ogni generazione dopo di lui e hanno lasciato il segno su mostri sacri dell’arte contemporanea come Andy Warhol, Federico Fellini e Matthew Barney. Mary Jordan affianca rari e inediti film e fotografie di Smith con registrazioni audio e apparizioni cinematografiche tratte dagli archivi dello stesso. (Togay 2007)
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