Luca e Gustav sono una giovane coppia gay italiana che di recente ha assistito all’esodo di molti amici coetanei che hanno deciso di lasciare l’Italia per mete come Berlino, Londra o Barcellona. Persone creative che non vedono un futuro in questo paese, stanchi del costo della vita, del precariato, dell’atteggiamento reazionario, del baronato nel mondo accademico, della mancanza di attenzione per i diritti umani, l’abbrutimento e la mancanza di meritocrazia. Anche Gustav crede che andarsene sia la cosa migliore da fare mentre Luca vuole convincerlo che l’Italia è ancora un paese pieno di buoni motivi per restare, di persone appassionate che ogni giorno conducono una battaglia silenziosa perché le cose possano cambiare. Prima di prendere una decisione definitiva, si danno sei mesi per capire se è ancora possibile re-innamorarsi dell’Italia. Decidono di fare un viaggio con una vecchia Fiat 500, su e giù per lo stivale. Vanno alla ricerca di storie, aneddoti, personaggi, per scoprire cos’è rimasto dell’Italia che all’estero fa ancora tanto sognare, cercando di capire meglio un paese dal passato tanto celebrato e dal futuro incerto, lasciando la porta aperta all’imprevedibile. Scopriranno un paese diviso e contraddittorio ma sull’orlo di un cambiamento. Dopo l’acclamato “Improvvisamente l’inverno scorso”, Luca e Gustav tornano a raccontare l’Italia di oggi, non senza sarcasmo e ironia… Il film si è accapparato tutti i premi del Milano Film Fest 2011 (Giuria e pubblico). Rai Tre ha mandato in onda una versione breve del film il 21 settembre 2011, cosa che ha fatto dichiarare a Ragazzi: “Ne siamo molto felici anche perché mentre Rai Uno censura la fiction dove si sposa una coppia gay, Rai Tre manda in onda, forse per la prima volta nella storia della televisione italiana, un documentario, dove il fatto che io e Gustav siamo una coppia, non è il tema centrale del film ma è un dato di fatto, rispecchia semplicemente la realtà dei nostri tempi”
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In realtà non ha nulla di gay. Ad ogni modo è ben fatto e arguto. Sconcertanti i sostenitori (probabilmente paganti) del partito del vecchio satrapo da un ventennio sulla scena. Sono d’accordo con andy mi piacerebbe vederlo sulla tv generalista
Ma perchè un film cosi’ non viene acquistato da un canale che si propone di essere intelligente nei contenuti come ad esempio la7?