Il regista francese René Vidal (l’attore feticcio di Truffaut Jean-Pierre Léaud) invita a Parigi la star di Hong Kong Maggie Cheung – nel ruolo di se stessa – per interpretare un remake dei ‘Vampires’ di Feuillade (Irma Vep è l’anagramma di ‘Vampire’). La costumista Zoè si innamora di lei e tenta di sedurla, approfittando del fatto che la nuova arrivata si sente un po’ sperduta e non sa il francese. Quando il regista cade in crisi e viene sostituito da un collega, Maggie è costretta a tornare a casa.
Bell’omaggio alla settima arte e alle sue contraddizioni, è anche un’ode alla Nouvelle Vague e al suo potere di innovazione e sperimentazione. L’obliqua seduzione tra Maggie e la costumista è sofisticata ed elegante. Ideale per le ragazze che adorano le orientali. (R.S.)
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