Varie
CRITICA:
“Pieraccioni abbandona la strada della farsa toscana a sfondo (più o meno) erotico per misurarsi con la «commedia fantastica» e le responsabilità della maturità (nella vita vera ormai ha raggiunto i 45). Così con Giovanni Veronesi si inventa la storia di un alter ego che, grazie ai misteri di una seduta spiritica, viene visitata dal fantasma di Marilyn Monroe: lui vorrebbe riconquistare la moglie, lei gli dà una mano. Ma così perde la spontaneità della risata. ( p.me., Corriere della Sera, Voto 5,5)
” Il comico toscano, pur non rinunciando agli schematismi di questa commedia sentimentale delle feste, cerca di cambiare la formula e al posto della solita «gnocca» da baciare o tentare di baciare (è questa una felice fissazione dei comici toscani imprestati al cinema… ricordate Francesco Nuti?), evoca con seduta spiritica il fantasma di Marylin Monroe (interpretata da Suzie Kennedy, sosia perfetta), fatina buona che interagisce con la vita di un addetto alla manutenzione delle piscine (Pieraccioni) in crisi con la moglie che lo ha abbandonato. La trama, esile, lascia e non lascia spazio alle figure comprimarie,un carosello di macchiette che generalmente arricchiscono questi film e il loro dispositivo meccanizzato.”(Dario Zonta, L’Unità, Voto: 2 stelle)
“…gli sforzi per cambiar pelle (e cinema) e trasformare il bamboccione Pieraccioni in un adulto un tantino più maturo si fermano a metà, sulla strada che parte dalla farsa regionale (con massicce dosi di sentimentalismo e sociologia spicciola) ma che non arriva ancora alla commedia spiritosa e possibilmente pungente…” (Paolo Mereghetti, Corriere della Sera, Voto: 1 stella e mezzo)
“….è una commediola sentimentale così fragile da far tenerezza e così sconclusionata da mettere i brividi. Una storiella dove si infilano almeno tre, anzi quattro con la protagonista, personaggi fastidiosamente superflui (il pasticciere screanzato Luca Laurenti, il matto in libertà Rocco Papaleo e il maresciallo gay Francesco Pannofino) e dove basta il pollice per contare le battute decenti…” (Redazione, Il Giornale)
Spreco di pellicola, soldi e tempo per guardarlo … stupido all’ennesima potenza!
Fil carino per ridere, ma niente di che … Ovviamente i due personaggi gay (Ceccherini e Laurenti) sono delle macchiette, come nemmeno ai tempi di Piume di struzzo. Il peggiore è certamente Laurenti. Segnalo anche il personaggio di Papaleo (non gay) come davvero patetico.
mega cazzata super stupido con ancora le macchiette gay!!! Basta!!!!!!
qualcuno l’ha visto? Chiedo un parere grazie.