Induction è la vetta creativa di Provost. Uno sciamano nero invade il privato di una casa borghese situato in mezzo al verde delle montagne. L’ipnotico potere della sua presenza, avrà effetti diversi sui componenti della famiglia. Senso dello spazio e sospensione narrative, servite da un tessuto sonoro conturbante, ci regalano un piccolo gioiello di cortometraggio, pervaso da una inquietudine per l’indefinito, che irrompe nel credo realista della quotidianità, destabilizzando i cardini consoni del conosciuto. Attualmente il regista belga è al lavoro con il suo primo lungometraggio, e potrebbe essere la sorpresa di una rivelazione completa. (Matteo Merli, Scanner.it)
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