Stimolato dal successo del film Magic Mike, l’attore e regista gay Charlie David (A Four Letter Word) dirige questo doc dal titolo completo “I’m a Stripper: The Real Life Magic Men”. Il film, il primo di una trilogia, segue la vita reale di tre spogliarellisti che lavorano uno nella regione delle Cascate del Niagara, un’altro, di origine asiatica, a Montreal, e un’altro che lavora in uno spettacolo di Las Vegas chiamato “Thunder from Down Under”. Sono i tre luoghi americani che più di altri richiamano un pubblico affamato di sesso. I tre ragazzi ci parlano di denaro, di come riescono ad eccitare sessualmente, delle rivalità sugli stage, della loro creatività, della vita privata, delle differenze tra pubblico femminile e maschile, di una loro tipica giornata dentro e fuori dai club, delle reazioni in famiglia, coi loro fidanzati o fidanzate e dei loro amici. Alcuni psicologi ed esperti di spettacolo, tra i quali Morris Chapdelaine, Scott Bolton e Laurie Betito, ci dicono le loro opinioni sulla professione di spogliarellista maschio. Il regista Charlie David spiega così il suo lavoro: “Il film vuole essere un intrattenimento ma anche una riflessione sulla nuova sessualità. Viviamo in un’epoca post-femminista e siamo bombardati sui media da immagini di nudo maschile, sia per provocare che per dare piacere. Con questo film ho voluto essenzialmente rispondere a queste due domande: Stiamo raggiungendo la perequazione nello sfruttamento dei sessi? E quanto e come i giovani uomini si sentono condizionati nei confronti del proprio corpo, della propria mascolinità e della disintegrazione delle varie etichette intorno alla sessualità?”
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