Nel 2008 la regista francese Julie Gali si recò negli USA per filmare l’elezione di Barack Obama. Nonostante questa vittoria dei diritti civili, apparve subito chiaro che altre minoranze erano oltraggiate e dimenticate. In California, ad esempio, passava il referendum sulla Proposition 8 che aboliva i diritti recentemente conquistati dal movimento gay. La regista Gali, decide quindi di affrontare questa problematica, impegnandosi direttamente nelle lotte della comunità gay culminate nella Marcia dell’Uguaglianza dell’11 ottobre 2009 a Washington DC. Il film, girato tra Novembre 2008 e Ottobre 2010 in USA, Francia e Spagna, si divide in tre parti: Illegalità, Amore, Rivolta. Attraverso ritratti di famiglie e coppie che sono state colpite da questo referendum, mescolati a incontri con oppositori e supporter della Proposition 8, il film ci mostra il cuore della società americana, costretta a confrontarsi con un tema dalle ripercussioni internazionali. “La lotta della comunità gay“, dice la regista, “rappresenta il tema principale sui diritti civili della nostra era. E’ una lotta che interessa tutti coloro che credono profondamente nell’uguaglianza. Questo film non rientra nella categoria dei cosidetti ‘film gay’. Partecipando in prima persona alla lotta della comunità gay della California, ho voluto mostrare che è tempo ormai di correggere i nostri pregiudizi sull’omosessualità e di combattere contro tutte le forme di razzismo e discriminazione“
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