Dopo essere stato aggredito e derubato, di notte, a Kuala Lumpur, Hsiao-kang (Lee Kang-Sheng), un senzatetto cinese, viene raccolto da alcuni lavoratori originari del Bangladesh. Uno di loro, Rawang (Norman Bin Atun), lo lascia dormire al suo fianco su un vecchio materasso trovato in strada. Più tardi, quando Chyi (Chen Siang-Chyi), cameriera in un bar, incontra Hsiao-kang, è attratta anch’essa da lui. Quando Hsiao-kang lentamente si riprende si ritrova contemporaneamente tra le mire di Rawang e quelle di Chyi senza contare le attenzioni che riceve dalla capa di Chyi. Nel frattempo una pesante nebbia scende sulla città, così piena di umidità da fare risaltare gli odori della sua popolazione multietnica. Questi uomini e donne e questi vecchi materassi sembrano sperduti in questa nebbia fino a quando non si ritroveranno l’un l’altro… Il regista Tsai Ming-Liang ritorna con questo film, completamente diverso da tutti quelli girati prima, nella sua città natale. Il film è particolare sia nella trama (a noi ricorda vagamente il “Teorema” di Pasolini), che nello stile e nelle sensazioni che provoca. Il cast è multi-lingue e vario anche nei caratteri e nelle culture; le vivide e affollate strade piene di neon di Kuala Lampur ci appaiono vive e reali, quasi un altro protagonista del film. L’attore prediletto di Tsai, Lee Kang-Sheng, interpreta due ruoli, quello del senzatetto e quello del giovane uomo paralizzato.
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Mi riservo di rivederlo ma mi sembra che il grande Tsai si stia un po’ ammalando di wongkarwaite. Spero di sbagliarmi.
non lo trovooo….. per favore se lo avete visto in italiano, dove lo avete trovato?