“Husbands” è una serie web, giunta da poco alla seconda stagione, che ha ricevuto commenti lusinghieri da tutti i media (compreso il New Yorker che per la prima volta si è dedicato ad una web serie), sia per la realizzazione che per le interpretazioni. La serie d’altronde vanta autori già assai celebri, Jane Espenson (Buffy, Game of Thrones, Battlestar Galactica, Once Upon a Time) e Brad Bell (Torchwood), mentre il regista Jeff Greensteine ha diretto diversi episodi di serie come Will & Grace, Friends, Desperate housewives, Parenthood, ecc.
La storia che racconta “Husbands” potrebbe essere letta come una parodia di tante storielle etero dove un uomo ed una donna si ritrovano casualmente sposati a Las Vegas dopo una notte di gozzoviglie, mentre il giorno dopo iniziano i preparativi per il divorzio oppure… La novità è che questa volta si tratta di due uomini: Cheeks (interpretato dall’autore Brad Bell), famoso autore di un tabloid su internet, e Brady (Sean Hemeon), un giocatore professionista di baseball, che si frequentano da poche settimane e decidono di andare a Las Vegas per i festeggiamenti dell’emendamento federale sull’uguaglianza dei matrimoni. Entrambi ubriachi arrivano a sposarsi senza esserne lucidamente consapevoli. Così il giorno dopo devono decidersi sul da farsi: diventare il primo caso di divorzio di un matrimonio gay, sollevando molto scalpore, oppure vivere questa nuova esperienza come coppia gay legalmente sposata. I due uomini sono sostenuti da una loro grande amica frociarola, Haley (Alessandra Torresani), inizialmente perplessa ma poi sempre più convinta. La vita matrimoniale non è ancora compresa negli abituali stili di vita gay, per cui sarà ogni giorno una nuova scoperta, nel bene e nel male. La commedia gioca molto sugli equivoci e le contraddizioni che continuamente si manifestano, e la minaccia di una rottura è sempre dietro l’angolo. Gli autori e gli interpreti sono bravissimi a creare situazioni divertenti e ironiche, tenendo sempre ben fermo che il loro obiettivo, da bravi militanti, è quello di sponsorizzare i diritti all’uguaglianza reclamati dai gay.
Dopo il grande successo ottenuto con la prima stagione (11 episodi di due minuti ciascuno) è stata realizzata una seconda stagione che ospita nomi importanti dello spettacolo made in Usa (Jon Cryer, John Hodgman, Tricia Helfer, Mekhi Phifer, Felicia Day, Sasha Roiz e Amber Benson e il creatore di Buffy, Joss Whedon) composta da tre episodi di otto minuti ciascuno.
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