Polly (Sheila McCathy) viene assunta in una galleria d’arte e rimane subito affascinata dalla gallerista: solo più tardi scoprirà che il suo idolo ha una relazione lesbica con una pittrice a cui plagia anche delle tele. É un film contro ogni forma di autorità, che proprio per essere stilisticamnete conseguente può dare la sbagliata impressione di essere confuso. Ma non lo è. Una delle poche opere fatte da una regista che non ha rinunciato a pensare e sentire come una donna. (P.Mereghetti)
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