Un film che parte dallo smarrimento delle nuove generazioni. Forse troppo oppressi da regole e costumi soverchianti e limitanti, quattro giovani, due ragazzi e due ragazze, Charlotte, Leah, Jack e Simon, fuggono da Londra e si ritirano a vivere in un cottage isolato e immerso nella natura del Galles, dove si sentono liberati da qualsiasi convenzione sociale e relazionale, decisi a costruirsi un loro paradiso. Non conosciamo quasi nulla del loro passato, delle loro storie e delle delusioni che probabilmente li hanno portati a questa scelta dirompente. Adesso sono finalmente liberi, in tutti i campi e sensi, ed hanno le idee chiare su quello che vogliono. Trascorrono il loro tempo tra giochi e recite. Ogni notte si alternano in ogni combinazione di coppia nella camera da letto principale, quando non tutti e quattro insieme. Noi possiamo seguire le sottili interazioni tra tutti i personaggi, possiamo notare qualche preferenza o qualche piccola gelosia, (merito di una regia attenta che ci permette di entare nelle differenti psicologie di ognuno) ma complessivamente le cose funzionano e tutti sembrano gioire della reciproca compagnia. Iniziano però ad emergere le differenze significative tra avere un’idea in testa e realizzarla pelle contro pelle. Le cose proseguono comunque nella direzione scelta fino a quando arriva un quinto personaggio, Simon, ex fidanzato di Charlotte, una figura che non riesce ad entrare in sintonia coi ragazzi, che non comprende i loro utopici ideali, che li giudica al pari di una semplice setta… Il film si concentra molto sui corpi, sia maschili che femminili, sui rapporti sessuali, sulle aspettative gender, sul desiderio, ma anche sulla solitudine e sul suo superamento, sulle relazioni e su dove possono portare. Una fotografia accurata crea spesso un’atmosfera poetica, intima, anche edonistica (aiutata da un’abbondanza di sesso) che valorizza ogni parte del corpo. Un film a bassissimo budget che ci regala un ottimo contributo sulle tematiche di sesso e amore, giustamente premiato al Festival di Edimburgo come miglior film. Noi però avremmo voluto qualche approfondimento in più.
Effettua il login o registrati
Per poter completare l'azione devi essere un utente registrato.
Condividi