Handsome Devil

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Handsome Devil

Presentato con successo al Toronto Film Festival, il terzo film dell’irlandese John Butler, dopo il film tv “Immaturity for Charity ” e “The Stag – Se sopravvivo mi sposo”, ne segna un rimarcabile passo avanti sia nella lucidità del progetto, assai coinvolgente anche per un vasto pubblico, che nella magnificenza degli interpreti. Ennesimo ma graditissimo film sul difficile percorso che porta alla maturità (e al coming out) due promettenti adolescenti, aiutati da un illuminato professore ma boicottati da un omofobo allenatore.  Interessante confrontarlo con l’inglese “Get Real”, che affronta più o meno gli stessi temi, sicuramente meno coraggioso e positivo ma forse più realistico. Ned Roche (Fionn O’Shea), ribelle magro dai capelli rossi, è un 16enne assai più maturo della media dei coetanei, ha una natura solitaria con qualche problema sulla propria identità sessuale, cose che lo rendono il bersaglio preferito dei suoi rozzi compagni di classe, che lo investono spesso con offese anti-gay. Ha tentato inutilmente di convincere il padre vedovo (Ardel O’Hanlon) e la fredda matrigna (Amy Huberman) che questa scuola, dove il rugby è una religione e l’istruzione del tutto secondaria, non è il posto giusto per lui (che ama la poesia e la musica). Nella sua stanza vediamo appesi liriche di David Bowie, poster di Dita Von Teese con un bacio tra due uomini. Quando lo studente Conor (Nicholas Galitzine) viene assegnato alla sua stanza, capiamo subito che le differenze tra i due sono incolmabili. Quanto Ned è un tipo malinconico e solitario, tanto Conor, campione stellare di rugby, è esuberante (sebbene ci sia qualcosa di misterioso che l’ha portato a cambiare scuola). Ned convinto che d’ora in poi le cose potranno solo peggiorare, erige una specie di muro di Berlino tra lui e il suo nuovo compagno di stanza. Ma anche Conor ha i suoi problemi e anch’esso appare sempre più isolato dal gregge, cosa che incrementa l’attenzione di Ned. Inizia quindi un percorso di amicizia e solidarietà, portato abilmente avanti da un’abile sceneggiatura che cerca di mettere ostacoli tra i due ragazzi (come la gara di composizione nazionale), ma che verranno invece aiutati nel loro cammino (e nel loro incontro) da un nuovo professore, Dan Sherry (Scott), che non sopporta la pigrizia e la stupidità, e che vede in loro un alto potenziale, incoraggiandone sia l’amicizia che gli interessi musicali (parteciperanno insieme ad un talent show in una scuola vicina). Tuttavia, l’omofobo allenatore Pascal O’Keeffe (Moe Dunford), si accorge del diminuito interesse sportivo di Conor proprio mentre si sta avvicinando l’incontro finale dell’epica gara di rugby decennale. Le sue trame porteranno ad isolare ancora di più Ned, ad ostracizzare Conor e a rivelare il segreto di Dan… Tutto finirà come prevedibile, senza comunque togliere interesse e godimento per lo svolgimento dei fatti e, soprattutto, per le ottime interpretazioni dei protagonisti, con O’Shea che riempie d’intelligenza e coraggio il nostro Ned, mentre Galitzine riesce a comunicarci tutto il fuoco che cova sotto la cenere di Conor, un fuoco fatto anche di grazia e tenerezza. Bravo anche Scott, nel ruolo del professor Dan, nel farci comprendere i motivi del suo passaggio da un atteggiamento sarcastico e impaziente, che l’hanno portato ad indossare una maschera, ad uno più dolce e caloroso. Le musiche di The Housemartins, Big Star, The Undertones, The Smiths (il titolo del film viene da una loro canzone) e Prefab Sprout sono il perfetto accompagnamento alla passione musicale di Ned. Disponibile doppiato in italiano su Netflix.

synopsis

When handsome, sporty newcomer Conor (Nicholas Galitzine) arrives and becomes Ned’s roommate, it looks like things are only going to get worse. However, it soon transpires that the pair share a love of the guitar, and under the guidance of impassioned English teacher Mr Sherry (Andrew Scott, Sherlock’s Moriarty) they soon find a project to collaborate on. But, in the testosterone-filled halls of Wood Hill College, gung-ho coach Pascal has other ideas and isn’t too keen for his on-field hero to have other interests, especially those which involve geeky gingers. Suddenly allegiances are tested, secrets revealed, sexual attractions come to the fore, and Ned will find himself crossing a line that has big repercussions. Handsome Devil charmed audiences when it screened at Toronto International Film Festival. With a quirky, light-hearted approach, this Irish comedy explores what it means to embrace your voice, and will resonate with those who’ve navigated the minefield of single-sex education! (queerscreen.org)

“The sweetness, poignancy and breezy humour of this Emerald Isle bildungsroman… make it pretty darn impossible to resist.” – The Hollywood Reporter

“An immensely likeable, coming of age/coming out charmer from writer/director John Butler… Bounces confidently from the nonchalant cool of an American indie like Rushmore to the feel good factor of a Bend it Like Beckham.” – Screen Daily

“[Has] that distinctively surrealistic, heightened take on reality that so often illuminates Irish comedies, which never once compromises on the humanity.” – HEYUGUYS

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3 commenti

  1. hanssteiner64

    Mi ricorda, a volte in modo sfacciato, L’attimo fuggente, per esempio nella scena della scelta dei giocatori se stare dalla parte del compagno o dell’allenatore…. un po’ artificiale e copiata, insomma. Comunque ha il pregio di affrontare in modo delicato il tema dell’amicizia fra maschi gay.

  2. solokiefer

    Divertente film inglese super delizioso sul coming out di giovanissimi durante l’anno scolastico. Anche se tiene i concetti sempre ad un livello superficiale e di intrattenimento, affronta il tema del bullismo e della scoperta della propria sessualità in maniera competente.
    Ned, anche se soltanto sedicenne, è già gay dichiarato e questi gli comporta non pochi problemi con i suoi compagni di collage ma la cosa non pare ferirlo più di tanto: per fortuna iniziano ad esserci questi personaggi nel cinema, che, pur essendo vittima di bullismo, che è sempre cosa disgustosa e deprecabile, sanno rispondere a tono, trovando anzi un angolo dove anche brillare.
    Il suo compagno di stanza si scopre essere Connor (già visto in New York Academy) meravigliosa creatura, che si rivela essere anche un fantastico giocatore di rugby e beniamino della squadra e della scuola.
    Diventa amico di Ned, anche se non vive bene la propria omosessualità (eh si, è gay anch’egli), non si innamorano per fortuna, ma passeranno un momento di tensione.
    Film ben fatto che dovrebbe girare per le scuole, ottimi tutti gli attori, soprattutto Ned, il giovane protagonista, per il quale vedo un gran futuro nel cinema.

  3. majortom86

    Le premesse non sono tra le più originali, ma si può dire che l’autore si confronta con la classica tematica del coming out a scuola a 16 anni e riesce a tirarne fuori un film che colpisce. Attori davvero bravi. Le atmosfere, la bella colonna sonora e la presenza di Andrew Scott ricordano molto Pride. Insomma Handsome Devil è proprio bellino! Disponibile su Netflix

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