Debutto alla regia di Brandon Ruckdashel, attore gay dichiarato che esordì con l’intrigante “Boy in a Bathtub”, che dichiara di essersi ispirato alle molte storie che possono accadere ai giovani che arrivano a New York con la speranza di realizzare il loro sogno di diventare attori o modelli. Brandon spiega che “non ho voluto fare un’altro film LGBT stile commedia camp, come ce ne sono tanti, ma cercare di andare più a fondo nel mondo di “Looking”, rappresentando personaggi veri, reali, anche se non sono un esempio di rettitudine. Ho voluto mettere a fuoco figure lontane dagli stereotipi della comunità gay, mettere una lente, magari scomoda, sugli aspetti più squallidi ma realistici che girano dentro e intorno alla comunità gay”. Luke (Tyler Austin) è un innocente adolescente alla ricerca della sua identità sessuale che abbandona la sua casa abusiva nel New Jersey dopo una violenta lite con il padre (Jose Ramos), inseguendo la promessa di un lavoro come modello a New York. Arrivato a Port Authority incontra Rich (Jon Fleming, Dante’s Cove), un agente di modelli, senza scrupoli, che aveva conosciuto online. L’agente lo convince a posare per la rivista ‘Rock Hard’ e lo passa al suo investitore (Jordan Joseph) per lavorare come escort. Dopo aver assistito alla degradazione di Michael (Jay Reum), un’altro modello nelle mani di Rich, Luke tenta di respingere le avances di Rich. Tim (Brandon Ruckdashel) un ex escort che ora lavora come fotografo e conduce una doppia vita nonostante sia impegnato con una giovane donna (Sarah Lazar), si invaghisce di Luke. Tim nasconde a Luke sia il suo passato come escort che il suo futuro matrimonio etero. Quando Rich, in una scena culminante, tenta di violentare Luke, Tim deve decidere se mantenere segreta la sua doppia vita o adoperarsi per salvare Luke…
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