L’area di Skid Row di Los Angeles è la malfamata “capitale dei senzatetto” degli Stati Uniti. Chiunque voglia imparare le regole per sopravvivere lì dentro deve accettare di affrontare un gioco molto duro, cosi come ci rivelano le storie di Teri e Tiahna, le due protagoniste di questo film. La vita per questa coppia lesbica si svolge costantemente tra carcere, alcolismo e vendita di droga, ma c’è anche posto per la speranza. Le loro biografie sono simili a quelle di tante altre donne afro-americane ai margini della società americana. In un seminario organizzato dalla regista per le donne della comunità, esse hanno elaborato i loro ricordi e i loro traumi e intrapreso un processo di trasformazione durante il quale hanno iniziato a considerarsi come soggetti autodeterminanti piuttosto che come vittime.
Le proteste sociali contro i senzatetto del quartiere o il movimento ‘Black Lives Matter’ contro la violenza e il razzismo verso la gente di colore, sono altrettante parti della loro vita così come il modo in cui hanno scelto di vivere come lesbiche o la loro aspra lotta con le autorità per le loro quattro mura.
L’intimo lavoro della macchina da presa aiuta a raccontare la storia di due donne che cercano di fuggire da Skid Row, ma che sono anche frenate dai limiti del loro ambiente. Presentato alla Berlinale 2018 e in concorso per il Teddy doc
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