Il provocatorio titolo di questo interessante film (scopa per la foresta) non è altro che il nome di una Ong con sede a Berlino che ha come unico obiettivo quello di raccogliere fondi per cause ambientali utilizzando la sessualità umana, sia etero che omo. Il film racconta le gesta di un gruppo di neo-hippies, militanti della suddetta Ong, che uniscono l’amore libero con la missione di salvare il pianeta. Per raggiungere questo obiettivo sono entrati nel business eco-porn, che produce e distribuisce online film erotici amatoriali, costituiti essenzialmente da corpi nudi (sia in interni che in esterni) che si amano e masturbano liberamente. I protagonisti sono volontari avvicinati con eventi o manifestazioni varie che possano attirare l’interesse del pubblico. Solitamente una su dieci delle persone che si avvicinano aderiscono attivamente. Il film non è focalizzato solo su questi eventi o sulle nudità, ma è interessato a mostrarci la vita di gruppo, le varie dinamiche che avvicinano tra loro le persone e le differenti motivazioni che li hanno spinti ad aderire. Leona Johansson e Tommy Hol Ellingsen sono i fondatori di questa Ong, convinti assertori della libertà sessuale e della priorità ambientalistica. La regia segue con insistenza anche le gesta di un nuovo membro dell’associazione, il bel norvegese Danny DeVero, che ci è sembrato assai più interessato alla promiscuità che alle finalità alternative del gruppo. Veniamo anche a sapere che questa Ong ha già raccolto più di 400 mila dollari e che li sta impegnando per venire in aiuto di una tribù indigena del Perù che abita una parte sacra della foresta pluviale. Questi indigeni non sembrano però essere riconoscenti, anzi dimostrano di non fidarsi per niente di loro. Cosa che ha portato il gruppo verso una riflessione, forse non ancora sufficiente per comprendere la complessità del problema, anche a causa di una scarsa conoscenza delle questioni e della politica ecologica dei membri del gruppo. Verso la fine del film vediamo Danny che visita alcuni rifugiati palestinesi e cerca di convincerli a fare una manifestazione completamente nudi, ma questi gli rispondono: “Sai quante guerre ci sono nel mondo e tu pensi che sia sufficiente mettersi nudi?”
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