Dal regista dell’apprezzato “Colma: The Musical” un altro musical che però non raggiunge gli stessi livelli di qualità e interesse. Bethesda (L.A. Renigen) è un’artista di rappresentazioni che arriva nella città di San Francisco e trova sistemazione nella comune degli artisti a Mission District, dove è amorevolmente accolta da un pittoresco gruppo di personaggi. Karen e Sharon, un’attrice e un artista, cercano di far funzionare la loro appassionata relazione. Windham, un civettuolo e adorabile gay, scenografo teatrale, sta cercando l’amore o almeno qualcosa di buono. Jacob, un fuggiasco adolescente, si sforza di trovare la sua vera voce. Bethesda, sempre alla ricerca della sua madre biologica, inizia a pensare al significato di casa, sperando in una sistemazione definitiva. Ma prima di questo deve confrontarsi con altre diffficili verità, come ad esempio, adattarsi al mondo che la circonda. Intanto spera di trovare il successo con uno spettacolo autobiografico che s’impegna a realizzare con l’aiuto dei nuovi amici. Troverà molto di più… Piacevoli intermezzi di sequenze animate, canzoni poetiche ed orecchiabili, stravaganti coreografie e tanto altro cercano di restituirci il fascino e il cuore dei protagonisti e della città in cui vivono.
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