Free Fall

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Free Fall

Marc è un poliziotto felicemente sposato la cui moglie Bettina sta aspettando il loro primo figlio. I genitori di Bettina hanno preparato per loro una bellissima casa con diverse stanze. Un giorno succede che Marc, ad un corso di addestramento, si trova solo nella foresta con l’affascinante collega Kay, gli sguardi s’incrociano fino a non staccarsi più, è amore a prima vista, primo bacio e veloce masturbazione reciproca. Marc, alla sua prima esperienza gay, è profondamente scosso, ancora di più quando Kay si fa trasferire nella sua unità. Tutta la sua vita ben organizzata sta per essere sconvolta. Con la scusa di corsi di addestramento fuori sede, iniziano ad incontrarsi in un vortice di passione e a fare sesso sempre più spesso. Quando Kay viene sorpreso dalla polizia in un locale gay si sparge la voce della sua omosessualità. Un collega poliziotto omofobo, come quasi tutti, lo picchia selvaggiamente ma il capo sezione lo protegge e nasconde l’aggressione. Marc, per l a prima volta veramente iinnamorato, si sente sempre più estraneo alla sua famiglia, sia nello spirito che nel corpo, proprio mentre sta per arrivare il figlio. Pensa di andare via con Kay, che si sente marginalizzato, abbandonare tutto ed iniziare una nuova vita. Ma è una soluzione quasi impossibile per Marc. Kay decide di far precipitare le cose, denuncia il suo amore per Marc sia ai colleghi che ai genitori di Marc. Questi ultimi non sopportano la cosa, gli dicono brutalmente “Non ti abbiamo cresciuto in questo modo”. I sospetti di Bettina si fanno sempre più assillanti, ha intuito che c’è qualcosa tra i due uomini. Alla fine costringe Marc ad ammettere di aver fatto sesso con Kay. La situazione precipita. Anche nell’ambiente della polizia le cose si fanno sempre più difficili, ma qualche spiraglio si apre: quando il poliziotto omofobo attacca un’altro sospettato di essere gay, questa volta il capo non lo copre più. Un giorno Kay sparisce senza avvisare nessuno. Marc capisce che la sua vita senza Kay sarebbe insopportabile… Un’opera prima coraggiosa, che affronta le principali tematiche gay, dall’omofobia al coming out, all’amore gay, con scene forti ed incisive, grazie anche all’avvenenza dei due protagonisti. Film presentato alla Berlinale 2013 e all’inaugurazione del MoMA’s Kino! Exhibition 2013 (Museum of Modern Art di New York)

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32 commenti

  1. Che dire? È un film stupendo. Storia forse un po’ banale, come i sentimentali etero in fondo XD, ma l’interpretazione degli attori è sublime a mio parere. Max, ossia Kay, cioè cosa è? Devo giustificare il povero Marc per essersi innamorato, quegli sguardi porca paletta avrebbero fatto eccitare anche una lumaca. Davvero secondo me seppure la storia è un po’ scontata, il modo in cui viene raccontata è più che superiore. Gli sguardi silensiosi, il tormento di Marc e quello di Kay.
    I Segreti di Brokeback Mountain l’ho visto dopo per cui non mi ero rovinata nulla. Per me questi due insieme a Brotherhood sono davvero dei film ben fatti. Sto cercando infatti trovare qualcosa di simile e finora son ancora in alto mare. Ma non demordo.
    Intanto mi godo la rivisione di questi, avrei voluto un finale con una loro scena, ma così è più d’effetto non c’è nulla da fare.

  2. Morgenstern

    A grande richiesta il regista di questo film ha deciso di fare il sequel, ma nessun finanziatore tedesco ha deciso di mettere i soldi. Quindi su Facebook è stata aperta una pagina per raccogliere fondi con il nome di Free fall 2 – Freier fall 2.
    Spero presto lo si possa fare, visto il bellissimo film!

  3. Morgenstern

    A me é piaciuto molto, è uno dei più bei film che abbia visto. Anche se forse sono stato un po’ influenzato dalla presenza di Hanno Koffler che conoscevo già da Summer storm e di cui mi sono affezzionato. Il film molto probabilmente si ispira a Brokeback mountain, ma questo per me è un pregio. Credo che la qualità di questo film sia data dal fatto che i sentimenti e i patimenti dei protagonisti sono molto percepibili da chi lo guarda. È molto umile e non pretenzioso, e se escludiamo il fatto che kay non sapendo che Marc è gay, ha proprio un bel colpo di fortuna a beccare quello giusto, il film è molto realistico. La fine é straziante, ma credo che questo contribuisca a rendere il film più intenso e difficile da dimenticare, e poi se i film devono rispecchiare la realta, non ci può essere sempre il lieto fine.

  4. poetamaledetto

    Ciao raga!!!
    Per chi di voi fosse interessato e “vicino a Mantova”, vi consiglio di partecipare alla proiezione di FREE FALL sottotitolato in italiano martedì 27 maggio, al Cinema del Carbone di Mantova. Sarà il secondo film della Rassegna “QUASI NIENTE… i dettagli che contano”.

  5. Ho comperato il dvd in tedesco con sottotitoli in inglese su e-bay e lo stò aspettando; per ora guardo e riguardo i trailer. Mi piacerebbe sapere chi decide se sottotitolarlo in italiano e di conseguenza metterlo in distribuzione. Grazie

  6. thediamondwink

    @dragoncello64
    mi sa che in italiano non è uscito, io l’ho visto con i sottotitoli in inglese, il dvd tedesco e inglese non li ha nemmeno i sottotitoli in italiano, ti devi accontentare.

  7. thediamondwink

    Un’appassionante storia d’amore, nata per caso, e poi trasformatasi in qualcosa di grande, simile ad un’ossessione. L’amore spesso è duro e spietato, in certi casi ti rovina la vita, proprio come accade nel film. Ho trovato tutto molto ben fatto, molto meno “abbagliante” di certi film hollywoodiani e più a livelli “umani”, realistico. Pensavo, guardandolo, alla confusione di un etero che si scopre dalla parte opposta della striscia arcobaleno: deve davvero essere dura combattere duramente contro l’accettazione e pensare, pensare fino allo sfinimento, arrovellandosi le budella per poi riuscire ad accettarsi così come si è … (forse!!!)
    Bello, da vedere, mi è piaciuto molto!

  8. istintosegreto

    Come già ha rimarcato l’amico Nick88, il film ha molto in comune con BROKEBACK MOUNTAIN: sono in entrambi i casi amori vissuti durante piccoli momenti rubati, a causa dell’ambiente omofobico in cui vivono i protagonisti. FREE FALL, nonostante sia tecnicamente molto più povero del blockbuster americano, ha qualcosa che me lo fa apprezzare maggiormente: i teneri scambi di effusioni tra i due innamorati. Sia chiaro, so bene che la storia dei cowboys non poteva all’epoca -e non potrebbe nemmeno ora- osare tanto. Ancora nel 2014 dubito molto che si possa proporre al grande pubblico eterosessuale (e qui ci metterei un gigantesco punto interrogativo, tutti noi sappiamo il perché) un film dove due uomini che si amano si abbracciano e si sfiorano completamente nudi o, peggio, sfregano dolcemente le lingue una contro l’altra (inquadrate in dettaglio), per assaporare il loro reciproco amore. Di contro, una veloce pecorina in mezzo alla neve è più tollerata, poiché ricorda un fisiologico sfogo animale. Tra l’altro, mentre scrivo, mi rendo conto di quanto sia stupido ed insensato questo concetto. Eppure questo è il pianeta terra… Il giorno (temo lontano) in cui qualche produttore holliwoodiano avrà il coraggio di fondere BROKEBACK MOUNTAIN con FREE FALL, dovremo tutti andare al cinema a riempire le sale per rendere grazie. Per ora accontentiamoci di goderci il film di nicchia, che sono poveri di mezzi, non di sentimenti.
    Preso dalla delusione, qualche anno fa concessi ad Ang Lee un 7, ben consapevole che anche solo gli interpreti erano da 10 e lode. Lacant, per il fatto di avere osato di più, si becca un bel 9… anche senza grandi star, senza la colonna sonora di Santaolalla e senza la fotografia di Rodrigo Prieto. Che volete farci? Sono un sentimentale…

  9. Gran bel film devo dire, peccato non sia stato distribuito né tradotto in Italiano. L’unica cosa che mi ha lasciato perplessa è stato il finale: pieno di punti interrogativi. Le ultime scene potrebbero voler significare troppe cose e, per quanto riguarda me, non credo di aver capito quale potrebbe essere la continuazione della vita del protagonista che il regista ha voluto farci capire. Qualcuno vuole dirmi la sua interpretazione?
    P.S. Emma contattami in priato che ti dico come averlo.

  10. Ovviamente viene a mancare l’ampio respiro e l’aura di capolavoro che avvolse la pellicola di Lee sin dalla prima visione (per quanto mi riguarda), così come la carica drammatica e alcune scene rimaste impresse nella memoria. Nonostante questo, “Freier fall” è un buonissimo film. Una storia ambientata nei nostri giorni, ancora una volta in un ambiente parecchio maschilista e “macho”, quale può essere una caserma di polizia. Sono presenti tutti i “topoi” del caso, dalla scoperta della propria identità attraverso l’attrazione che si prova per un ragazzo del proprio sesso, alla famiglia che deve far fronte alla nuova situazione, ai colleghi di lavoro, con il solito omofobo di turno. C’è qualche ingenuità di sceneggiatura, ampiamente compensata, però, dalla performance dei due protagonisti, bravi (soprattutto l’attore che interpreta Key) e belli, il che non guasta mai. Ci sono anche tanti baci e qualche scena di sesso molto ben fatta. Non rivelo il finale, per non rovinare la sorpresa, ma devo evidenziare più di un’inesattezza nella scheda di presentazione. In definitiva, assolutamente consigliato.

  11. Finalmente sono riuscito a recuperare questo film e, come dicevo nel mio precedente commento, sempre sia lodato Internet e la libertà e possibilità di reperire opere che altrimenti finirebbero nell’oblio da parte della meticolosa distribuzione italiana. Chiunque pretenda originalità a tutti i costi, si tenga alla larga da questa opera prima del regista esordiente Lacant, il cui impianto narrativo è praticamente costruito sull’ossatura di pellicole già esistenti, prima fra tutti ovviamente “Brockeback Mountain” (e si riconferma la mia teoria secondo la quale il film di Ang Lee, proprio come accadeva per le grandi opere del passato, rappresenta un punto di svolta, un perno inequivocabile, per quanto riguarda il modo di raccontare l’amore omosessuale sul grande schermo a cui inevitabilmente le opere successive devono pagare un dazio in termini di originalità e credibilità filmica), ma anche Brotherhood, ad esempio. Coloro che hanno amato questi film, apprezzeranno anche “Freier fall”. E io sono indubbiamente tra questi.

  12. Hermès Athen

    Rispondo a tutti qui. Mi dispiace dissipare le vostre speranze in questo modo ma alla fine non sono riuscito a vederlo, o meglio ho trovato un file compresso che chiedeva una password che non avevo la minima idea di dove andare a recuperarla T^T
    Scusatemi, ma ne sono anche io ancor alla ricerca.

  13. Hermès Athen

    Dopo qualche sofferenza sono riuscito a trovarlo, l’unico problema e che non riesco a recuperare nemmeno dei sottotitoli in inglese (sempre che esistano) e guardarlo interamente in tedesco sarà un’ardua impresa.

  14. moon9292

    salve a tutti XD mi sn appena iscritta, e ho trovato subito la trama di questo film…devo dire che mi ispira molto, e sto provando a cercarlo su internet, ma nn ci riesco…per caso qualcuno di voi sa dove posso vederlo?? nn importa che sia in italiano, oppure sottotitolato…mi va bene anche in polacco XDXD purchè lo possa vedere…fatemi sapere e grazie mille in anticipo…

  15. Questo film sembra molto interessante. Ovviamente non lo vedremo mai distribuito. Spero solo si riesca a intercettarlo on-line. Dio benedica la rete! Meno male che esiste!

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trailer: Free Fall

Varie

Marc’s life is disrupted when he finds himself attracted to a fellow police officer, Kay, at a training course. Back at home with his pregnant girlfriend, Marc thinks nothing of it—until Kay is transferred to his unit. As they develop an affair, Marc becomes tangled in a web of lies and deceit. Lacant’s first feature tells the dramatic story of a man who veers off the conventional path he thought he was on and suddenly finds himself in free fall.

CRITICA:

“…Gli svevi hanno fama di popolo avaro, borghesissimo, maniacale, con i nani in giardino e un groviglio interiore che nessun lettino dello psicanalista sarebbe in grado di dipanare nell’arco di eoni. E se la Baviera profonda ha già detto la sua tanti anni fa in tema di orientamento sessuale e “Heimatfilm” – con Scene di caccia in Bassa Baviera (1969) di Peter Fleischmann, l’esatto contrario di un film accomodante – il Baden-Württemberg accusa un forte ritardo in questo campo, anche se non manca una ricca cinematografia attenta ai “tic” locali. Citiamo almeno la talentuosa Maren Ade e il suo film Der Wald vor lauter Bäumen (2003). Questo per dire che a un film, come questo, cofinanziato dalla televisione sveva SWR, non mancano certo i fondi, e che un film svevo che parli di froci in amore equivale a una rivoluzione copernicana. Ancor più radicale se lo si ambienta, come fa Lacant, tra nuclei famigliari impeccabili e scuole di polizia. Con tutto l’immaginario da brivido che porta con sé l’eins zwei Polizei.
Il canovaccio è di una semplicità disarmante: Marc Borgmann (il mascellone Hanno Koffler), giovane neo-padre, si lascia sedurre dal collega Kay Engel (Max Riemelt, più in stile Terence Hill). Da quel bacio galeotto con sega in piena foresta, sotto una tenue pioggerella e col fiato accelerato dal jogging, comincia la ‘caduta libera’ del titolo. È amore, e che amore!, però Marc è nell’armadio e Kay alla lunga non sopporta di essere marginalizzato. Motivo per cui la verità filtra, esplode e son dolori – perché siamo tra sbirri nel Baden-Württemberg, là dove la gente è perbene e fa le cose perbene. Freier Fall avrebbe gli ingredienti per diventare una sorta di Brokeback Mountain teutonico, a cominciare dalla coppia di protagonisti attraenti e disinvolti fino alla regia di Lacant, coerente nel seguire Marc senza mai fiatargli sul collo o scadere nel voyeurismo birbante. Purtroppo, l’ottima confezione è rovinata da una sceneggiatura fiacca e prevedibile, che sciorina dialoghi da fiction. E sebbene il film possa sperare in un discreto successo grazie al “concept” e all’attrattiva dei due figaccioni protagonisti, è difficile che riesca a superare i confini tedeschi. Proprio perché gran parte del suo fascino deriva dall’ambientazione sveva, dal sottotesto culturale…” (Simone Buttazzi, indie-eye.it)

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