Disponibile con sottotitoli dal 7 marzo 2017 su Netflix, un film che piacerà sicuramente a tutti coloro che non abbiano grandi pretese (artistiche) ma che possono ritrovarvi parte del loro mondo, senza andare troppo in profondità. Lo dimostrano i premi che il film sta vincendo nei festival LGBT come il Cinema Diverse, USA, dove ottiene il premio del pubblico come miglior film e il premio della giuria come miglior regista e il Philadelphia International Gay & Lesbian Film Festival che premia lo premia come miglior attore (Mark Cirillo). Il titolo del film in originale è ricavato dallo spazio che FaceBook dedica alla ricerca di amici (Persone che potresti conoscere), motivato da una brutta avventura internettiana del protagonista. I protagonisti del film sono quattro personaggi, assai rappresentativi dell’ambiente gay. Il protagonista principale, Joe (Sean Mather), è il classico gay che non si lascia sfuggire nessuna preda (l’amico gli rinfaccia che la sua media sono due o tre conquiste giornaliere), sebbene sia un ex etero con ex fidanzata, Delia (Andrea Grano), che ora è la sua migliore amica. Delia potrebbe essere la classica frociarola amica dei gay, ma in questo caso è anche una donna sposata con un uomo che la ama ma non può darle un figlio essendo sterile. Herbert (Mark Cirillo) è il suo migliore amico, il classico gay che non ha abbastanza fiducia in se stesso (ha paura persino a mostrarsi nudo), che aspetta il principe azzurro senza però darsi molto da fare. Potrebbe essere segretamente innamorato dell’amico, ma il film non spinge su questo tasto. Questo terzetto, che spesso si ritrova per cene e confidenze, sarebbe un quartetto se il marito di Delia non si trovasse in Europa per lavoro. In una di queste cene a tre, seguita da qualche bicchiere e sniffata di troppo, Herbert si sente crollare e ha bisogno di sdraiarsi per un po’, lasciando soli i due ex fidanzati che, senza volerlo, ci ricascano (ma c’è il sospetto che Delia sia segretamente sempre innamorata di Joe). Nel frattempo abbiamo anche quella che sarebbe una novità assoluta per Joe, e che rimane un segreto (non per molto): l’incontro su Facebook con un bel ragazzo, Tom, che lo sta facendo innamorare. Proprio con questo Tom il film ci regala le scene più bollenti di un amplesso che si dilunga in tutte le posizioni possibili. Ma c’è un trucco, che presto scoprirete. Anche per Herbert ci sono novità dopo che una veggente gli aveva pronosticato un incontro fatale in un luogo per lui inusuale. Herbert pensa che questo luogo inusuale potrebbe essere una crociera gay, una cosa che altrimenti lui non avrebbe mai fatto. Dimenticate la crociera, perché gli basterà sedersi su una panchina al parco per vedersi avvicinare da uno splendido ragazzo, Nicholas (Curt Hansen) che ha tutte virtù possibili (e un passato pieno di abbandoni), oltre ad essere bello e forte è anche intelligente, attivista ecologico e sensibile. Un sogno che sta per diventare realtà, grazie a questo giovanotto, pieno d’iniziativa, che gli allunga il suo numero prima di lasciarlo all’amico Joe, venuto a prenderlo. L’altra storia, quella principale che guida il film, è determinate dalle conseguenze della cenetta galeotta, un bebè in arrivo nella pancia di Delia, il figlio che da tanto tempo desiderava, ma che è l’ultima cosa nei desideri del mandrillo Joe. Anche il marito di Delia, quello in Europa (Spagna), avrà la sua parte in una bella scena con la madre, interpreta da Carmen Maura, attrice musa di Almodovar. Gli ingredienti ci sono tutti, paternità compresa; i personaggi, topici, pure; le storie, compresa quella online, pure. Peccato che siano tutte troppo prevedibili, e già viste, ma il divertimento c’è, grazie anche a dei bravi, nonché ammalianti, attori.