Tratto dal romanzo di David Leavitt Il Voltapagine, Food of Love racconta la storia di Paul, studente di pianoforte di belle speranze (o così gli fa credere la sua insegnante), che per caso incontra il suo idolo, il pianista di fama mondiale Richard Kennington, in occasione di un concerto a San Francisco. “Tradizionale e ancien régime, coi nudi di schiena, pruderie e parole acconce, Food for love, titolo di un sonetto scespiriano, è un buon racconto di formazione che rispetta e rispecchia le tappe dell’orgoglio nascosto omosessuale borghese. Dirige il catalano Ventura Pons, soffre per noi il promettente Kevin Bishop, mentre la mamma lontana dal Paradiso è la brava Juliet Stevenson, che traduce con cinismo, dolore e ironia un inedito ménage a tre” M. Porro.
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ciao..devo dire che l’ho rivisto dopo un po di anni..nella versione italiana doppiato..e non ricordavo che fosse un film cosi..audace!!!
e ‘del 2002..
mi e’ piaciuto!!!!
vedetelo..
Bello il crescendo del rapporto tra madre e figlio. Deludente che il film sia deciso non da uno dei tre protagonisti; ma da un esterno …
noooo!! l’ho appena visto, e no! non può finire così… come film è carino, guardatevelo se vi gira, ma il finale così smozzicato… =(
scialbo, a tratti addirittura noioso, niente di che. Lasciate perdere
decisamente meglio il libro.
Il voltapagine è…gerontofilo, mai pago di nuove esperienze, di soddisfare nuovi corpi, di ri-trovare il suo vero amore, il suo pigmalione.. Il finale non è come lo si vorrebbe, ma non se ne può fare una colpa al regista (o allo sceneggiatore)… E’ la storia che prende questa piega, secondo me..
Un buon film, non il massimo ma si guarda piacevolmente.
Non conocordo con le precedenti critiche! secondo me il film è davvero molto bello!
Il personaggio di paul è ben curato come pure quello della madre.
Solo il finale ti lascia un po’ con l’ amaro in bocca e con quella sensazione di film incompleto..ad ogni modo ti rimane qualcosa dopo averlo visto!
Il film è abbastanza insignificante anche se ci sono alcune scene (a Barcellona) molto carine.La cosa peggiore comunque, secondo me, è la caratterizzazione psicologica dei personaggi, superficiale e malfatta. Il personaggio di Paul soprattutto è pessimo e non si capisce se è proprio così o se dipende dalla pessima interpretazione dell’attore. Avrebbe potuto essere un film nettamente migliore.
=)
Bello il crescendo del rapporto tra madre e figlio. Deludente che il film sia deciso non da uno dei tre protagonisti; ma da un esterno …
piuttosto apprezzabile all’inizio ma dopo si è sfasciato… assolutamente inconcludente.
Recitazione terribile e passaggi di sceneggiatura al limite del ridicolo per inarrivabile connubio di scontatezza ed inverosimiglianza…
Film modesto di un regista mediocre.
E’ un film molto elegante.
Ottima la colonna sonora. Il parallelismo finale con Ganimede è molto bello.
Mah….il film non raggiunge che minimamente la complessità del libro(che nonè dei migliori) che tratta svariati temi sempre col tocco di levitt. vedibile per me, non di più; ma quando si farà un film su “Eguali Amori”?? forse troppo difficile
Trama banale per attori superficiali. Tutto sembra perdersi nel nulla in questo film. I temi principali del film, la scoperta dell’omosessualità del figlio e della musica sono trattati con superficialità. Sembrano più importanti le scene preliminari tra il maestro e l’allievo nella camera da letto.
Bel film anche se….un pò inconcludente nel finale.
buon giorno, io sono Canadian e Io abito in Canada. Mi piace molto bene Food of Love, e dolce e Paolo e molto carino.
Sono imparero L’italiano. E difficile. Mio amico per Milano ma abita in Canada. Lei mi capisce?
Grazie e buona fortuna,
amore MAXX [email protected]