Trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di André Gide pubblicato nel 1925 (titolo italiano “I falsari”). In precedenza ci avevano provato Luigi Comencini negli anni ’50 e Marc Allégret, il compagno di Gide, ma entrambi avevano dovuto abbandonare l’impresa, ritenendola impossibile, un po’ come accadeva per La Recherche di Proust. Jacquot Benoit (Les adieux à la reine) ha dichiarato che questo è stato uno dei film che voleva fare da sempre ma era da dieci anni che stava lavorando seriamente alla cosa. Il film è stato prodotto per la tv ed è stato trasmesso da France 2 il 5 gennaio 2011, ottenendo un unanime consenso di critica – Nell’agitata epoca tra le due guerre mondiali, Bernard, uno studente parigino di 17 anni, scopre di essere nato da una relazione extraconiugale della madre, durata solamente una notte. Questa rivelazione sconvolge la sua vita. Disprezza il padre che lo ha allevato, che ora non riconosce più come il suo vero padre. Decide così di non fare gli esami e di scappare da casa rifugiandosi presso Olivier, un suo amico. Olivier è un ragazzo timido, bisognoso d’affetto, che crede di aver trovato in una relazione omofila con suo zio Edouard, uno scrittore quarantenne. L’attrazione tra i due è reciproca anche se non vogliono riconoscerla alla luce del sole. Per una combinazione di circostanze, Bernard viene assunto da Edouard come suo segretario, e insieme partono per un soggiorno in montagna. Olivier, preso dalla gelosia, per ripicca si lascia sedurre dal Conte Robert de Passavant, un ricco e trendy scrittore omosessuale, cinico e senza scrupoli. Il Conte ha un’influenza perniciosa sul ragazzo, che diventa odioso e brutale. Quando Olivier si rende conto del cammino che ha intrapreso, cade in profonda depressione, imbarazzato e timoroso del futuro che lo attende…
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