Travis (Adrien Brody) è un pacifista dalla bontà sovraumana che ha appena perso il suo lavoro e, durante una manifestazione contro la guerra conosce una biondina pacifista che ha deciso di andare in India per il bene del suo karma. Travis vorrebbe seguirla ma non ha i soldi. Bam, nota un annuncio di ricerca volontari per un esperimento ben pagato e decide di partecipare così da poter raggiungere, quattordici giorni dopo e quattordicimila dollari in più, la sua bella. Ventisei persone, selezionate fra tutti quelli che hanno risposto a un annuncio economico apparso sui quotidiani, partecipano quindi all’esperimento monitorato senza soluzione di continuità. Fra loro un nero religiosissimo e molto timido (Forrest Whitaker) che a 43 anni vive ancora con la madre, una donna tirannica che lo umilia ogni giorno; un ragazzo (Cam Gigandet) dal temperamento focoso e le voglie sessuali insaziabili che è lì per guadagnare soldi facili per scopare a destra e manca; un obeso fumettista (Ethan Cohn) in cerca di spunti e stimoli; un gay smilzo coi baffetti; un goticone con il rimmel e le unghie nere e un ex-carcerato che non si sa come è riuscito a nascondere agli esaminatori il fatto di essere stato in una vera prigione e un vecchio nero che gli manca solo il cappello di paglia, un po’ di pollo e la fetta di anguria. Chiusi in un edificio isolato in piena campagna, alcuni di loro dovranno impersonare delle guardie e il resto dei detenuti. Il compenso, per pochi giorni di attività, è molto alto ma chiunque di loro potrà, in ogni momento, interrompere l’esperimento in questione e ritirarsi perdendo ogni possibilità di guadagno e impedendo anche agli altri partecipanti di ricevere il compenso pattuito. Il fumettaro, Travis, il gay, il vecchio nero e l’ex carcerato finiscono nel gruppo dei prigionieri mentre il nero timido e religioso, il ragazzo infoiato e il goticone sono fra le guardie. In breve tempo le relazioni cominciano a deteriorarsi e i detenuti mostrano segni di insofferenza e ribellione. Le guardie, tenute a far rispettare determinate regole senza ricorrere alla violenza, si comportano in modo sadico con i prigionieri in una escalation di sadismi e umiliazioni che fanno scomparire gli uomini e lasciano in campo solo uniformi e numeri… Brutta copia dell’originale tedesco del 2001, già appena sufficente, ancora più moraleggiante (gli uomini sono bestie, vince sempre il più forte), ricco di stereotipi, come la guardia (il bel Cam Gigandet) , sessuomane e probabile omosessuale represso, che vuole approfittare del gentile prigioniero gay, difeso da un compagno che ci spiega come i gay non abbiano una vita facile e vadano quindi protetti. Consigliabile solo a chi ama il genere.
Effettua il login o registrati
Per poter completare l'azione devi essere un utente registrato.
Ramake di un film tedesco del 2001. Film molto crudo che narra di un esperimento in cui per soldi alcuni volontari vendono la propria libertà. Alcuni diventeranno detenuti, altri carcerieri. In poco tempo la solidarietà tra le persone si esaurirà e i secondini si immedesimeranno talmente nella parte che sottoporranno i carcerati a tremende prove.