Grieco ha fatto un film su due gemelli (o forse, un padre e un figlio) che si danno la caccia: due «apparatciki», due uomini-Pcus entrambi in crisi perché la vecchia Unione Sovietica sta cadendo in pezzi (il film si svolge a cavallo tra anni ´80 e ´90, in piena perestrojka). Ed è curioso come, fra questi due russi così russi che più russi non si può, spetti allo psicoanalista ebreo il ruolo di reagente chimico, di nostro «inviato» nel regno dell´orrore. Richter entra in scena come sospettato: è omosessuale, gli piacciono i ragazzini, chi meglio di lui nella parte del «mostro»? Lesiev, che ha cervello, capisce però che quell´uomo può aiutarlo. (A. Crespi)
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