Dal romanzo di Almudena Grandes. Le varie fasi (età) di Lulù verso la “liberazione” sessuale e un epilogo moraleggiante: sedotta a quindici anni, vittima dei giochi erotici del marito, doppia penetrazione, l’orgia sado-maso tra omosessuali. Pur con la velleità di raccontare l’erotismo con l’ottica femminile, è un film per uomini soli. Ipocrita, fintamente trasgressivo, con qualche immagine indisponente.
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All’epoca mi piacque anche se il libro fu migliore.
Ho provato a guardarlo ma dopo neanche metà film ho lasciato perdere. Doppiaggio scadente, la protagonista è antipatica e i temi quali l’immaginario sessuale, la trasgressione e il perbenismo, le dinamiche di potere nonché la dipendenza affettiva per quanto interessanti non mi hanno incentivato a continuare la visione. Consiglio piuttosto “Luna di fiele” e “Histoire d’O”.
Il grande Bigas Luna che purtroppo ci ha lasciato…..