Thriller finanziario, pubblicizzato come il primo film ambientato a Wall Street con protagonista una donna, racconta la vicenda di una investitrice bancaria, Naomi Bishop (la premiata Emmy, Anna Gunn, “Breaking Bad”) che viene minacciata di uno scandalo finanziario e deve districare una rete di corruzione per riuscire a mantenere al top la sua impresa. Siamo nel mondo post-crisi, dove i regolamenti sono stretti ma le aspirazioni rimangono elevate. La lesbica Sam (Alysia Reiner) è un procuratore che si sforza di bilanciare l’impegno nel mondo corrotto dell’alta finanza con la necessità di prendersi cura di sua moglie (interpretata da Tracie Thoms) e dei figli. Per la realizzazione del film, dichiarano le autrici, sono stati intervistati molti operatori di Wall Street che hanno svelato le tensioni, i drammi e i conflitti che fino ad oggi non sono mai stati mostrati in film su Wall Street. Peccato che il film, pur interessante ed intrigante, pecchi di coesione tra le varie situazioni e tematiche, con un susseguirsi di scene che sembrano capitoli a se stanti.
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