Ohibò, questa ci mancava. Che Elisabetta I, la leggendaria ‘Regina Vergine’, una delle più longeve della storia – morì a 70 anni, un’età insolita per quei tempi – fosse bisessuale, onestamente, non lo sapevamo. È l’intrigante ipotesi che avanza senza mezzi termini il regista indiano Shekhar Kapur di ‘Elizabeth: The Golden Age’ sfarzoso ma non troppo seguito di quel capitolo primo del ’98 che valse sei nomination all’Oscar tra cui quella alla protagonista femminile: sempre lei, la diafana e inafferrabile Cate Blanchett – possiamo scommettere che farà il bis – nel ruolo della ‘buona regina Bess’, nome con cui si faceva anche chiamare, lo stesso della fidata bionda dama di compagnia (Abbie Cornish, curiosamente simile a Nicole Kidman). Il rapporto complice tra le due donne è tratteggiato come una profonda amicizia sensuale: Bess l’aiuta a lavarsi nella vasca, scambia con lei dialoghi amorosi, si emoziona palpitante allo sfioramento dell’amata sovrana. Quando la relazione viene incrinata dal trasporto per il fascinoso Walter Raleigh, avventuriero piratesco (un Clive Owen assai magnetico), il triangolo comprometterà l’equilibrio anche psicologico della regina a causa di un ‘doppio’ tradimento della fedele Bess… segue (Roberto Schinardi su Gay.it)
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nessuna ha visto questo film?ma è una specie di cosa tipo lady oscar?