Marshall (Houston Rhines) è un giovane e vanitoso pubblicitario impiegato in un lavoro senza sbocchi per un boss (John Callahan) che non capisce il suo talento. Dopo anni di convivenza con il suo ragazzo, Gabe (Noah Shuffman), Marshall deve superare la crisi del settimo anno, che coincide anche col suo 30mo compleanno. Ha assolutamente bisogno di una nuova vita. Cercando disperatamente su internet trova una misteriosa applicazione, chiamata “eCupid”, che promette di trovare il vero amore. Scaricata sul phone l’applicazione “eCupid” esamina ogni momento del mondo di Marshall online mettendo a soqquadro tutta la sua vita. La curiosa applicazione induce Marshall a confessare a Gabe che lui non è più felice e ha bisogno d’incontrare nuove persone. Improvvisamente Marshall ottiene tutto quello che desiderava. Nuovamente single e pronto a qualsiasi avventura, “eCupid” sommerge Marshall di ragazzi sexy, ognuno dei quali gli promette di essere l’uomo giusto per lui. Ma troppe cose buone nello stesso momento non sono una cosa buona. Marshall comprende presto che tutte queste attenzioni non sono quello che lui veramente si aspettava. Con l’aiuto di una saggia e misteriosa cameriera (Morgan Fairchild), Marshall deve riflettere seriamente su cosa sia veramente importante per lui… Divertente commedia, piena di splendidi ragazzi, lussuriosi baci e battute sagaci, che ci vuole dimostrare come spesso la felicità sia già nelle nostre mani senza che noi ce ne accorgiamo.
Effettua il login o registrati
Per poter completare l'azione devi essere un utente registrato.
Nota: ho visto solo i primi 40 minuti di film, poi non ho avuto la pazienza di andare avanti, il che la dice lunga sul mio coinvolgimento… Idea potenzialmente divertente, ma sfruttata malissimo. Mancanza di ritmo, dialoghi improbabili, recitazione approssimativa, caratterizzazione inesistente, regia da webserie amatoriale, e tutto insopportabilmente gay-american-style. Da evitare senza rimpianti, tempo sprecato per centinaia di film molto migliori.
Non si può! Di filmetti così ne ho visti veramente a morire, ma qua non si va avanti per nulla.
Lento, scontato, trama zero, dialoghi che stentano, recitazione amatoriale.
Di solito li apprezzo, ma questo falso buonismo di fondo a sfondo di operetta morale, no.
Se la storia tra i due era andata male c’era un motivo: nessuno dei due ci stava lavorando, per nulla.
Se poi uscire con un paio di casi umani ti fa vedere tutto sotto una nuova prospettiva, allora qui saremmo ancora tutti fidanzanti con il primo ragazzo che abbiamo avuto.
Decisamente no, no, no, no.
Una commediola romantica senza infamia e senza lode. E’ il classico film di tipo televisivo dove tutto è scontato fin dall’inizio , la recitazione è sul piatto senza essere orrenda, dove ci sono i soliti fustacchioni americani che stranamente si assomigliano tutti e il bacio finale vi attende puntualmente alla fine. Se lo vedete non perdetevi la cameriera mummia frociarola che risolve i problemi d’amore . Solamente nei film americani compaiono queste carampane plastificate , tutte rifatte. Voto 6-.
Commedia abbastanza originale e divertente, senza alti né bassi, che raggiunge il suo obiettivo senza grossi sforzi o eccessi. Non male gli attori, anche se a mio giudizio quella di Noah Schuffman avrebbe potuto essere più incisiva.
Errore nella presentazione del film: la partecipazione di Morgan Fairchild è limitata a un cammeo nella parte finale, senza alcun reale impatto sull’intreccio narrativo.