Girato in un vero campeggio estivo per giovani attori, questa commedia ci riporta alle atmosfere di Fame. Ritrattini più o meno consunti dall’uso in cui ogni tanto il regista inserisce brani celebri di musical, approfittando della presenza, nel ruolo di se stesso, del famoso musicista Steven Sondheim. Il resto è stereotipo del giovanilismo, anche con il bravo ragazzo gay in cerca di affetti, le teenager odiose o amorevoli, il chitarrista rubacuori: l’importante è diventare famosi (M. Porro – Corriere della Sera)
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Non discuto la scelta di un camp per giovani attori, invece di un classico teatro per i provini. Il film in se è abbastanza scorrevole e si fa guardare. Una riflessione vorrei però farla su un personaggio un particolare. Il personaggio di Vlad è nato come il belloccio perfettino ed è poi è sforato in un ragazzo che pur di essere al centro dell’attenzione accontenta tutti; dalla ragazzina Ellen di cui fingeva di essere innamorato, alla fidanzata che non ha mai dichiarato di avere, alla compagna di stanza di Ellen che accetta di baciare solo per non farsi dichiarare gay, a Micheal, ragazzo gay con cui vuole fare sesso solo perchè è oggetto delle sue attenzioni.
ne vale la pena per la coolonna sonora
Film su giovani artisti talentuosi che in un campeggio estivo si esercitano x divenire famosi.
Storia intervallata da pezzi musicali discreti con ampio spazio alle storie (e sofferenze) personali.
Film molto + profondo di altri simili + famosi, analizza positivamente le varie diversità (fisiche, di genere, patologiche); bello anche come viene vista la confusione dei generi tipica dell’adolescenza.
Bravi i giovani attori!