Prima pellicola spagnola che affronta il tema dell’omosessualità, pur se in modo criptico. Alfredo è un giovane al quale interessa soltando il teatro. Suo padre gli rinfaccia che sia sempre stato diverso e lo obbliga a collaborare con lui. Per un periodo Alfredo accetta la routine ma presto si stancherà e ritornerà al teatro… Sorprendente canto all’omosessualità (sebbene non venga mai nominata) che stranamente riuscì a passare la censura dell’epoca, probabilmente grazie alla presenza del famoso ballerino e coreografo Alfredo Alaria, che figurò sulle locandine anche come coregista del film. Sorprendenti le immagini di Alaria che contempla estasiato le braccia nude di un operaio che maneggia un trapano. Nella sequenza seguente vediamo Alaria che introduce un dito nel campanello di una porta: geniale montaggio di Pablo del Amo che trasmette una ambigua e divertente allusione.
Effettua il login o registrati
Per poter completare l'azione devi essere un utente registrato.
Condividi