Bravissimo Ian Mc Hellen (attore gay dichiarato) nel rappresentare la fine e variabile psicologia del regista di film horror James Whale (1886-1957) che, pur avendo diretto a Hollywood 20 film tra il 1930 e il 1941, è noto soltanto per i suoi 4 titoli fantastici: i primi 2 Frankenstein sonori (1931 e 1935), L’uomo invisibile (1933) e The Old Dark House (1931), inedito in Italia. La storia che viene raccontata della sua morte sembra tutta inventata (in realtà si suicidò lasciando una lettera testamento indirizzata alle persone che amava) ma serve molto bene a rappresentarci probabilmente il vero carattere e le vere emozioni che Whale deve avere provato negli ultimi anni della sua vita. Il ricordo del soldato ucciso in guerra e di cui era innamorato è struggente. Bravissimo anche il superbono Fraser nella parte del giardiniere che involontariamente lo provoca. Da vedere e godere.
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Un film che colpisce soprattutto per il coraggio di un uomo che, per anni non ha mai rifiutato e nascosto la sua sessualità, un personaggio hollywoodiano diverso dagli altri, quegli ”altri” a cui mancava, forse, la sfrontatezza. Ian McKellen sa di essere anziano e, soprattutto, solo, lo è sempre stato anche quando era un famoso regista di Hollywood, ma, prima della sua fine, è ancora più solo. Una storia romanzata, forse triste, forse malinconica o patetica, ma sinceramente molto toccante, soprattutto nel finale, dove quell’uomo famoso, stanco della vita, cerca la morte perché non vuole che la morte trovi lui!!! Bellissima la frase “i veri mostri sono qui”…riferito ai certi individui. Bello
E’ un film che migliora di visione in visione. Contento per il finale.Non sottovalutate il ruolo della governante nelle dinamiche del film.
Non mi ispira tanto come film; ma una volta visto sono contento di aver dedicato del tempo a questa pellicola.Contento per il finale.
Un film assolutamente non banale: sugli dei degli amori vissuti, persi, ricordati.Sui mostri del quotidiano, della guerra, della morte, dei ricordi. La bellezza pura in contrasto con il crudele, la giovinezza con la vecchiaia. E il vissuto che ti entra dentro e non ti molla più.
Film che racconta l’incontro di un uomo anziano con uno più giovane. Senza descrivere il protagonista come un vecchio maialone, ci parla del desiderio e del ricordo di una gioventù perduta.
il primo film a tema che abbia visto(per altro al cinema),e si mi sono svegliato tardi…divino
molto,molto bello
Fa riflettere perchè è soggettivo interpretare chi sono i demoni e chi gli dei. Il protagonista ha creato dei mostri artificiali nei suoi film ma ripensa costantemente ai mostri reali della guerra; peraltro se è vero che Frankenstein è un mostro lo è ancor di più perchè diverso dagli altri e di questo anche un mostro può soffrire.
Molto bello, davvero. Intenso e poetico e mai sopra le righe. Da vedere.