Giunta al suo 40mo compleanno ancora single e disperata, la casalinga Deborah Dyer (Mark Kenneth Woods), tenta ogni cosa per mettere fine alla sua esistenza. Ma tutti i tentativi di suicidio fortunatamente falliscono. Finalmente il destino porta la sua macchina a scontrarsi con quella di Sisi Sickles (Michael Venus), una cameriera di mezza età, recentemente sfrattata. Intuendo una possibilità di guadagno facile, Sisi inizia subito ad approfittarsi della ingenua Deb, presentandosi alla sua porta con “un cordone ombelicale rotto, o due”. In preda al senso di colpa, la solitaria Deb rinuncia momentaneamente ai suoi progetti di suicidio per prendersi cura di Sisi. Le cose procedono veloci e divertenti fino a quando l’intimità tra le due donne si trasforma in una profonda amicizia che nessuna delle due aveva mai sperimentato. A questo punto sembra chiaro che un uomo o un lavoro diventano cose secondarie… La regista, al suo primo lungometraggio, basa la sua opera su sketch e situazioni tratte dal suo show televisivo “The House of Venus”, definendo il film come “qualcosa di “assolutamente favoloso” a metà tra John Waters e i protagonisti dello show “Kids in the Hall” appena usciti da un manicomio … in drag”
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